Bonus 200 euro per Partita Iva e autonomi: come riceverlo e requisiti

Bonus 200 euro per Partita Iva e autonomi: come riceverlo e requisiti

Come ottenere Bonus 200 euro per Partita Iva? Mentre dipendenti pubblici e privati hanno già ricevuto due volte in automatico i 200 euro che il Governo Draghi ha previsto come misura anti-inflazione di questi mesi, i liberi professionisti con Partita Iva (e non) stanno ancora aspettando la data a partire dalla quale possono fare richiesta.

Del resto, il cosiddetto popolo delle Partite Iva è stato completamente dimenticato dalla politica. A parte quando si tratta di pagare tutte le tasse annuali ovviamente. Certo, il regime forfettario introdotto dal Governo Renzi ha consentito a molti di avviare una Partita Iva con discrete agevolazioni. Ma è chiaro che la pressione fiscale e la burocrazia è ancora tanta. Ultima l’introduzione anche per esse della fatturazione elettronica.

Ma torniamo al bonus 200 euro per chi ha una Partita Iva e vediamo le ultime novità.

Come ricevere Bonus 200 euro per Partita Iva

Il Bonus di 200 euro stanziato dal Governo Draghi è una misura che mira a contrastare il caro vita che sta travolgendo gli italiani per tutta una serie di fattori congiunturali. Se per lavoratori dipendenti e pensionati è stato facile riceverlo (accreditato direttamente su stipendio o pensione), i lavoratori autonomi con e senza Partita Iva stanno riscontrando i maggiori problemi.

Saranno i singoli enti di previdenza a decidere le modalità secondo le quali i beneficiari potranno inoltrare le richieste. A tale proposito Tiziana Stallone, presidente dell’Associazione degli enti previdenziali privati (Adepp) ha detto che c’è la volontà di creare un click day unico.

La fatidica data dovrebbe ricadere a settembre.

Requisiti per ottenere Bonus 200 euro per Partita Iva

Vediamo ad oggi quali sono i requisiti per ottenere il bonus di 200 euro per chi ha Partita Iva. Come riporta Il Giornale i requisiti sono i seguenti:

  • lavoratori autonomi e ai professionisti i quali, il 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del decreto Aiuti), erano già iscritti all’Inps oppure a una gestione separata
  • nel corso del 2021, non hanno superato i 35mila euro di reddito
  • avere effettuato, a partire dal 2020, almeno un versamento parziale della contribuzione dovuta alla gestione a cui richiedono il bonus

Bonus 200 euro autonomi Partita Iva a chi spetta

Oltre a rientrare in una delle categorie prima elencate, tra le poche certezze di questo aiuto è che il bonus sia incompatibile con l’analogo bonus di 200 euro ottenuto perché appartenenti ad un’altra categoria. Ad esempio, un lavoratore dipendente o pensionato che ha pure Partita Iva perché svolge lavori autonomi e ha già ottenuto quella misura una tantum.

Altre categorie di beneficiari sono:

  • i lavoratori domestici hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda di accesso all’agevolazione.

Altre categorie hanno invece tempo fino al 31 ottobre, tra queste figurano:

  • Gli stagionali a tempo determinato e intermittenti con almeno 50 giornate di lavoro effettive svolte nel 2021 e che abbiano conseguito un reddito non superiore ai 35mila euro
  • I lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con un contratto in essere al 18 maggio 2022 e con un reddito 2021 non superiore ai 35mila euro
  • Gli autonomi occasionali senza partita Iva che risultavano già iscritti alle gestioni separate il 18 maggio 2022 e che hanno versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021
  • Gli addetti delle vendite a domicilio già iscritti alle gestioni separate il 18 maggio 2022 e che non abbiano conseguito, nel corso del 2021, un reddito superiore ai 5.000 euro proveniente da tale attività
  • I professionisti iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che hanno accumulato almeno 50 contributi giornalieri durante il 2021.

Come richiedere Bonus 200 euro senza Partita Iva

Per quanto invece riguarda gli autonomi senza partita IVA, le regole sono quelle indicate dall’INPS, che ha messo a disposizione una procedura online entro il prossimo 31 ottobre. La norma di riferimento è l’articolo 32, comma 15 che riguarda gli autonomi occasionali, senza partita IVA e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Ma iscritti alla Gestione separata Inps alla data del 18 maggio 2022.

Per fare domanda, bisogna autenticarsi sul sito dell’Inps e procedere come segue:

  1. cliccare su “Prestazioni e servizi”
  2. accedere in “Servizi”
  3. entrare in “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”

Per casi più particolari, invitiamo a chiedere ad un professionista. Aggiorneremo comunque per eventuali novità.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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