Situazione dei Blackout a Milano
Milano, la Capitale morale d’Italia. L’epicentro dell’economia italiana. Eppure, è senza corrente elettrica. In questi giorni sono stati ripetuti i blackout, addirittura in alcune zone per 14 ore consecutive. Come in zona Bovisa, più precisamente a via Fra Giovanni Pantaleo e in via Giuseppe Candiani.
Molto critica la situazione tra domenica e lunedì scorsi, con la società che gestisce la corrente elettrica della città meneghina, Unareti, che sul profilo Facebook lanciava continui bollettini sulla situazione. Innescando non poche critiche e polemiche dei cittadini tramite i commenti.
Numero per segnalare blackout nel Comune di Milano
Il Comune di Milano ha invece comunicato il numero per verificare lo stato della corrente nella propria zona o per segnalare la mancanza di corrente:
- recandosi sul sito www.unareti.it e cliccando su “Verifica ora”
- scrivendo un messaggio WhatsApp o SMS al numero 339 995 8463
Sempre che il proprio telefono abbia carica a sufficienza per farlo. Altrimenti è impossibile caricarlo…
Inoltre, sul sito di Unareti sono dati dei suggerimenti per scongiurare i blackout. Che sanno però più di presa in giro:
- impostare i climatizzatori a una temperatura non inferiore ai 27° (meno 2° di tolleranza) in estate e a non più di 19° (più 2° di tolleranza)
- accendere lavatrice e lavastoviglie in serata, a pieno carico e a temperature basse
- evitare di lasciare gli elettrodomestici in stand-by
- spegnere le luci nelle stanze non utilizzate
- chiudere le finestre e fare ombra in casa e chiudere le porte nei negozi
- acquistare elettrodomestici con classe energetica alta (dalla A alla A+++)
- accendere solo gli apparecchi che vengono usati
- non posizionare cibi caldi nel frigorifero
Blackout in Italia: il prezzo da pagare per la guerra in Ucraina?
Certo, Milano fa notizia per le ragioni evinte nell’incipit. Ma i blackout si stanno diffondendo un po’ in tutte le zone del Paese. Nel comune dove abito, in provincia di Napoli, c’è stato un blackout ieri mattina di circa mezz’ora. Ma negli ultimi 2 anni sono stati tanti i blackout, pure lunghi, in diverse zone del Mondo. Dando fiato ad alcune teorie complottiste che parlano di un futuro grande blackout elettrico, voluto sempre dall’altro.
E, ironia della sorte, vogliamo costruire una mobilità futura sulla corrente elettrica. Oltre ad utilizzare dispositivi che richiedono continua alimentazione a corrente. Senza poi dimenticare che il mining di criptovalute, cioè la loro produzione, consuma la corrente elettrica di uno stato di medie dimensioni.
Alcuni paesi hanno riacceso le centrali a carbone, come Germania, Olanda e Austria. La peggiore sconfitta per chi sperava in un futuro di rinnovabili. Inoltre, la guerra in Ucraina sta destabilizzando il sistema politico di diversi paesi europei. Si pensi alla pesante sconfitta di Boris Johnson alle amministrative, a quanto successo in Francia ma anche all’uscita di diversi componenti del M5S capeggiati da Di Maio.
Ma restando al nostro paese, le difficoltà di reperimento di corrente elettrica si faranno sempre più pesanti, dato il conflitto in Ucraina. Che ci ha fatto recedere il cordone ombelicale a chi ci dà energia e materie prime. E, come quando accade per gli esseri umani, poi il bambino muore.