Cosa prevede Legge su Biotestamento? Stranamente, da quando la Democrazia cristiana non esiste più e i suoi successori hanno perso forza elettorale e peso in Parlamento, il nostro Paese sta diventando dal punto di vista legislativo più civile. E meno bigotto. Approvando leggi che si mettono al passo, con notevole ritardo, con gli altri Paesi occidentali. E così arriva anche la Legge sul Biotestamento. Per non vedere più casi in cui qualcuno si deve prendere la briga di staccare una spina o di accompagnare un malato terminale o allo stato vegetale in Svizzera per farlo finalmente morire e smettere di soffire. Basta casi alla Eluana Englaro, Piergiorgio Welby o Dj Fabo. Contro i quali si è tenuto un accanimento terapeutico. Tenuti in vita contronatura solo perché qualcuno deve mantenere la coscienza pulita.
Cosa prevedere la Legge sul Biotestamento? Vediamolo di seguito.
Legge Biotestamento, cos’è il Consenso informato
Il testo prevede che, nel rispetto della Costituzione, nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. Viene “promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico il cui atto fondante è il consenso informato” e “nella relazione di cura sono coinvolti, se il paziente lo desidera, anche i suoi familiari”.
Legge Biotestamento cosa prevede per minori
Per quanto riguarda i minori “il consenso è espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore”.
Legge Biotestamento, cosa sono le disposizioni anticipate in trattamento
Ogni “persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di un’ eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso “Disposizioni anticipate di trattamento” (Dat), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali”. Le Dat, sempre revocabili, risultano inoltre vincolanti per il medico e “in conseguenza di ciò – si afferma – è esente da responsabilità civile o penale”. Devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata, con sottoscrizione autenticata da notaio o altro pubblico ufficiale o da un medico dipendente del Servizio sanitario nazionale o convenzionato. Nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, possono essere espresse attraverso videoregistrazione”. In caso di emergenza o di urgenza, precisa inoltre il ddl, “la revoca può avvenire anche oralmente davanti ad almeno due testimoni”.
Biotestamento, come funziona pianificazione cure
Nella relazione tra medico e paziente “rispetto all’evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante o caratterizzata da inarrestabile evoluzione con prognosi infausta può essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale il medico è tenuto ad attenersi qualora il paziente venga a trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio consenso o in una condizione di incapacità”.
(Fonte: Il Fatto quotidiano)