Biden ora minaccia Cina su Taiwan: la risposta cinese preoccupa

Introduzione

Joe Biden continua spedito nella sua politica estera aggressiva, confermando ormai spudoratamente quella indole guerrafondaia da noi denunciata qui. Roba che comincia seriamente a far impallidire pure il peggior Bush.

Infatti, se almeno quest’ultimo in 8 anni di amministrazione ha voluto l’invasione di Afghanistan e Iraq, l’attuale inquilino della Casa Bianca in un anno e qualche mese ha già bombardato la Siria, promosso la guerra in Ucraina e ora minaccia pure la Cina.

Mostrando una spregiudicatezza che durante la Guerra fredda si scordavano, visto che si sta mettendo contro oltre la nemica per antonomasia dell’ultimo secolo, la Russia, pure appunto i cinesi. Che proprio in chiave anti-sovietica erano stati degli alleati di sottobanco.

Infatti, Joe Biden – che ricordiamo essere stato bollato con seri problemi cognitivi da 38 medici autorevoli americani – ha messo bocca anche sulle beghe tra Cina e Taiwan, provincia autonoma per modo di dire. E a preoccupare è anche la risposta cinese.

Biden minaccia Cina per Taiwan

Come riporta Il Tempo, Biden si è espresso sul caso Cina e Taiwan durante una conferenza stampa dopo l’incontro con il premier giapponese Fumio Kishida, tenutosi a Tokyo. Il Giappone, dopo la Seconda guerra mondiale è diventato un importante alleato americano in Asia. E poco importa se gli americani hanno sganciato due bombe atomiche rispettivamente su Hiroshima e Nagasaki a conflitto ormai terminato e pure vinto.

Ecco le sue parole:

Se la Cina invade Taiwan, gli Usa interverranno militarmente (…) In merito alla questione di Taiwan la Cina gioca con il fuoco con tutte le manovre che sta mettendo in atto

Bene. Ma in nome di cosa gli Usa intervengono (probabilmente mediante la NATO) su una questione tra due paesi, peraltro geograficamente appartenenti a tutt’altro continente e pure lontani? Al massimo si può auspicare un intervento dell’Onu, che conta sempre meno nelle questioni internazionali.

La risposta della Cina contro le parole di Biden su Taiwan

La risposta della Cina non si è fatta attendere, per bocca del portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin:

Pechino ha espresso “forte insoddisfazione e risoluta opposizione”. La Cina non ha spazio per compromessi o concessioni su questioni che coinvolgono gli interessi fondamentali della Cina come la sovranità e l’integrità territoriale (…) la Cina intraprenderà un’azione decisa per salvaguardare la sua sovranità e gli interessi di sicurezza e faremo ciò che diciamo

Dunque, alla Cina non interessano le minacce di Biden e va dritta per la sua strada. Qui abbiamo spiegato la questione di Taiwan, già segnalandola come una prossima possibile Ucraina.

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