Biancaneve, la nuova versione rischia il flop: le accuse di Brontolo

Biancaneve, la nuova versione rischia il flop: le accuse di Brontolo

La nuova versione in live action di Biancaneve sta scatenando polemiche da 3 anni. Ecco perché rischia il flop al botteghino.

Ci siamo. La tanto attesa nuova versione di Biancaneve sta finalmente approdando al botteghino. Con la “prima” negli Stati Uniti e in Canada. Una rivisitazione in live action, non eccessiva, del classico Disney uscito nel 1937, che ha fatto sognare e fa sognare ancora i bambini. Accompagnata però dalle polemiche poiché colei che interpreta la protagonista, Rachel Zegler, è di carnagione mulatta (origini polacche e colombiane), mentre i nani somigliano più a elfi.

Ma colore della pelle a parte, hanno fatto discutere le varie dichiarazioni della Zegler fin dal 2022, quando è iniziata la lavorazione del film. Tutte a sfavore della versione classica Disney, ritenuta vetusta e fuori tempo. Spalleggiando invece una versione che vede Biancaneve meno sognatrice incantata e fatalista e più protagonista del proprio destino. Quell’autodeterminazione della protagonista che, del resto, stiamo vedendo nelle ultime favole Disney.

Insomma, un remake in pieno stile Woke, abbracciato da tempo da Disney, che vede nella Sirenetta di colore, il suo punto più alto. Ma che forse sta costando non poco all’azienda. Biancaneve, inoltre, tratta anche temi pro-Palestina. Per quanto, comunque, il ruolo della Regina sia interpretato da una israeliana: l’ammaliante Gal Gadot.

Nelle ultime ore, però, ad alimentare le polemiche ci ha pensato proprio un nano (se così si può chiamare ancora). Che ha nel proprio nome insita la polemica: Brontolo.

Perché Biancaneve sta scatenando polemiche

Come riporta Il Giornale, l’attore Martin Klebba – che doppia il personaggio di Brontolo e che aveva già preso parte al film Biancaneve con Julia Roberts e Lily Collins – si è definito deluso dalla decisione della Disney di annullare pressoché tutte le attività stampa e il red carpet. Un marketing ridimensionato per evitare le polemiche.

Queste le sue parole:

Siamo arrivati al punto in cui le persone hanno lavorato molto duramente su questo progetto, in cui il regista Marc Webb è da quattro anni che cerca di mettere insieme il tutto insieme ai produttori e alla Disney e ora, solo perché un paio di persone hanno opinioni che non tutti condividono, dobbiamo alterare la parte divertente di fare un film, che sono proprio le premiere

Ma per l’attore Martin Klebba è forse anche una questione personale. Egli infatti voleva denunciare probabilmente le difficoltà che riscontra ancora oggi nel trovare dei ruoli al cinema, visto il suo aspetto. Egli lavora anche come stuntman.

Ricordiamo che Martin Klebba ha partecipato anche alla trilogia de Il Pirata dei Caraibi con Johnny Depp.

Incassi di Biancaneve

Tutto questo veleno, proprio come quello della mela della favola, rischia di ridurre notevolmente gli incassi e di non coprire neppure l’investimento necessario per la realizzazione del film: 230 milioni di dollari.

I numeri, almeno, ci dicono questo: secondo la nuova proiezione sugli incassi riportata dal Daily Mail, Biancaneve nel suo weekend d’apertura non andrà oltre i cinquanta milioni di dollari negli Stati Uniti e in Canada.

Di solito, il weekend di apertura è quello che fa da traino per gli incassi successivi, poiché si gioca molto sull’effetto curiosità. Per quanto, comunque, oggi un ruolo fondamentale nel successo o nella stroncatura di una pellicola sia giocato dagli Influencer sui Social.

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