Introduzione
Come risparmiare sulla benzina? Se lo chiedono in tanti italiani, visti i rincari di benzina e diesel, che ormai hanno sfondato i 2 euro. Ma anche il metano continua a salire, sebbene a debita distanza. Ma i prezzi continuino a salire pure lì.
Certo, sono anni che la benzina ha superato 1,30 euro, mantenendo una media tra 1,50 e 1,60 euro. Alle dinamiche geopolitiche, in Italia scontiamo pure il torto delle accise. Alcune ormai quasi secolari.
Questa impennata è una ottima pubblicità per le auto elettriche, presentate come la panacea contro l’inquinamento. Ma non sono proprio green come vengono presentate (ne ho parlato qui).
Ma torniamo alla domanda di partenza: come risparmiare sulla benzina? Ecco qualche buon metodo.
Come risparmiare sulla benzina
Avvenire dà dei buoni consigli. Vediamoli di seguito.
Guidare con una media di 50 Km/h
Meglio adottare una morbida e fluida, e ridurre la velocità a cui siamo abituati. La media di 50 km/h è l’ideale: si consuma meno e si rispettano i limiti di velocità. Per esempio, procedere a 130 km/h comporta consumi del 25% superiori rispetto a una velocità di 110 km/h, che a sua volta aumenta del 9% i consumi rispetto a 95 km/h e del 15% rispetto a 80 km/h.
Riducendo la velocità in autostrada con una vettura diesel compatta da 130 km/h a 120 significa risparmiare circa 6 km/litro. Facendo un esempio concreto, su un tratto Milano-Bologna (circa 200 km), si risparmiano circa 4 litri di gasolio.
Su una percorrenza media di 10mila km, è bene ricordare che, si possono risparmiare fino a 2 litri di carburante al mese, circa 60 euro l’anno. Cambiare marcia a circa 2000 giri fa risparmiare 40 euro l’anno.
Tenere i finestrini chiusi
E’ stato verificato che guidare con i finestrini chiusi permette di risparmiare fino a 55 euro l’anno di benzina. Ovviamente, se ciò è possibile in inverno, diventa complicato in estate. Dove, tenere i finestrini chiusi implicherebbe poi accendere il climatizzatore, che consuma molto.
Velocità costante
Mantenere una velocità costante fa risparmiare fino al 35% di carburante.
Pressione delle gomme
Anche le ruote sono importanti. Con una corretta pressione delle gomme, si utilizza il 3% di carburante in meno, con un risparmio di oltre 60 euro l’anno.
Occhio ai carichi
Un peso di soli 20 Kg aumenta i consumi di carburante dello 0,5% e non utilizzando gli accessori che penalizzano l’aerodinamica dell’auto si riducono i consumi di circa il 10% a viaggio.
Non abusare dell’aria condizionata
Prima accennavamo all’aria condizionata, tenuta accesa al massimo può far consumare fino al 25% in più di carburante a viaggio. Meglio accenderla a metà, il tempo di far rinfrescare l’auto, per poi spegnerla fin quando l’effetto svanisce e riaccenderla. Alternare in questo modo nelle ore più calde.
Oppure tenerla ai livelli minimi per più tempo, ma ricordandosi di spegnerla per almeno mezz’ora. Evitare di accenderla nelle ore serali o nelle prime ore del mattino.
Ricordiamoci che l’aria condizionata fa anche male alla salute, oltre che alla tasca.
Come risparmiare sulla benzina scegliendo la pompa giusta
Di pompe ormai ce ne sono tante, con marchi diversi. Cercare il prezzo più conveniente è dunque un optional non di poco conto, un po’ quando si specula tra i negozi. Ovviamente, occhio anche alla qualità della benzina offerta, perché proprio in questi periodi che in molti ne approfittano per truffare il prossimo.
Ci sono poi le «pompe bianche» o «no logo», cioè le indipendenti, le senza marchio. Hanno una presenza regionale o provinciale, spesso si tratta di imprenditori indipendenti. In questi giorni molti di questi offrono i carburanti con costi mediamente più bassi di 16 centesimi al litro. Che su un pieno da 50 litri vuol dire risparmiare 8 euro. Se ne contano quasi 8mila in Italia. Si possono anche cercare su app di navigazione come Maps o Waze.
Differenza tra pompe con logo e senza logo
Qual è la differenza tra pompe con logo e senza logo? Alcune caratteristiche che hanno le prime e non le seconde, come i costi accessori non scaricati sull’utenza. Ovvero:
- personale ridotto al minimo
- assenza della pubblicità e del marketing
- assenza di iniziative di marketing come carte fedeltà o schede per raccolte punti con «premi»
I controlli sull’adulterazione della benzina erogata sono gli stessi, quindi il rischio truffa è il medesimo.
Alternative all’auto
Una lettrice, Francesca che ringrazio, ha giustamente aggiunto altri accorgimenti in un commento.
Non usare l’auto per brevi distanze
Meglio evitare l’auto per brevi distanze, sia perché pochi chilometri significa generalmente guidare con marci basse, che consumano di più. Sia perché camminare a piedi fa bene.
L‘OMS, del resto, raccomanda mille passi al giorno, quantificabili in un’ora e mezza a passo normale. Poco più di un’ora a passo veloce. Nell’arco della giornata, si può camminare anche in più riprese. Tra commissioni (per esempio accompagnare i figli a scuola, disbrigare documenti, fare la spesa se il carico non è pesante) e passeggiate per distendersi.
Usare auto GPL
Procuratevi una automobile a GPL, inquinano meno, non producendo particolato, e costa in questo periodo 1,40 euro in meno a litro, per cui per ogni pieno di benzina o gasolio risparmiate anche 70 euro, cifra con la quale ci faccio quasi 3 pieni da 40 litri.
Con le auto a metano, aggiungo io, si risparmia ancora di più. Sebbene si facciano meno chilometri con un pieno e le stazioni siano meno rispetto a benzina, diesel e GPL.
Usare le bici
In molti hanno riscoperto il gusto di usare la bici, altro modo per tenersi in forma. Da quelle classiche a quelle con pedalata assistita. Sebbene in molte città sia difficile farlo perché ci sono molte buche e c’è tanto parcheggio selvaggio.
Car sharing
Il Car sharing è, come dice la parola stessa, la condivisione dell’auto tra persone che devono effettuare lo stesso tragitto. Esistono già da tempo portali per condividere con altre persone un viaggio di medio-lunga distanza.
E così, si possono cercare colleghi o compagni di scuola che più o meno devono percorrere il nostro stesso itinerario. Magari organizzando delle tappe che accontentino tutti. Ne beneficerà anche l’ambiente.
App per risparmiare sulla benzina
Le applicazioni possono tornarci utili anche per risparmiare sulla benzina. Qui Finanza ce ne suggerisce qualcuna:
- Prezzi Benzina: app intuitiva che permette di scorrere la lista dei distributori nelle vicinanze, in ordine di prezzi e aggiornata in tempo reale, inserendo posizione e tipo di carburante necessario
- iCarburante: app che permette di individuare le stazioni di servizio più economiche dopo aver effettuato l’accesso e aver concesso l’autorizzazione per il rilevamento della posizione. Rispetto alla precedente, richiede il pagamento di 1,99 euro per accedere alla versione completa e sopratutto è disponibile solo per iOs
- Fuelio: disponibile per Android e iOS, funziona attraverso l’interazione con Google Maps, Drive e Dropbox, e monitorare il chilometraggio, i consumi e i prezzi del carburante, con anche funzioni di promemoria sui costi
Fuel Flash: disponibile solo per utenti Android, mostra i prezzi di oltre 60mila stazioni di rifornimento in Italia, Francia, Austria, Germania, Portogallo e Spagna - Gaspal: sia per Android che per iOS, permette di conoscere il prezzo dei distributori e guida nella navigazione, consentendo inoltre di tenere traccia delle spese per il carburante.
- BenzinLitre: solo per Android, mostra i prezzi più convenienti di GPL, benzina, diesel, metano e elettrico
Di nulla Luca, mi piace molto il tuo sito e volevo contribuire alla “causa” 🙂
Aggiungerei:
usare la’utomobile proprio se indispensabile e non per accompagnare ad esempio i bambini a scuola, meglio andarci a piedi se abitate in un paese piccolo;
andare in giro a piedi, oltre che alla salute, fa bene al portafoglio ed è un ottimo metodo per socializzare e inquinare meno;
procuratevi una automobile a GPL, inquinano meno, non producendo particolato, e costa in questo periodo 1,40 euro in meno a litro, per cui per ogni pieno di benzina o gasolio risparmiate anche 70 euro, cifra con la quale ci faccio quasi 3 pieni da 40 litri;
usare mezzi alternativi come le bici classiche o a pedalata assistita.
L’auto ci ha resi schiavi delle comodità ma oggi si stanno rivelando per quello che sono delle ciuccia soldi maledette, fra bolli, assicurazioni folli, e carburanti, gli unici finora in grado di fare trasvolate intergalattiche.
Gentile Francesca, grazie per questi ulteriori suggerimenti. Pur conoscendoli in effetti li ho omessi. Un altro suggerimento è il car sharing, la condivisione dell’auto per spostamenti comuni. Aggiornerò.