Fare bagno dopo mangiato è pericoloso? Come stanno le cose

L’estate è in pieno svolgimento, malgrado l’ormai solito tempo pazzerello che alterna sole e caldo africano con grandine e temporali. Estate fa rima con mare ed ecco che giungono i vari tormentoni: brani musicali, la prova costume, le prenotazioni, se si può fare il bagno dopo mangiato.

Da bambini, infatti, un po’ a tutti ci è stato detto: devi aspettare 2 ore. Meglio 3. Poi ovviamente dipendeva da cosa avevi mangiato. Un semplice panino oppure autentici pranzi domenicali. In genere al sud, dominano i secondi. Anche se negli ultimi anni, ormai, abbiamo perso anche questa abitudine.

Ma davvero fare il bagno dopo mangiato è pericoloso? Ecco come stanno le [sta_anchor id=”bagno”]cose[/sta_anchor].

Bagno dopo mangiato è pericoloso? Cosa dicono esperti

Monterosso a mare cinque terre
Monterosso a mare

A cercare di mettere i puntini sulle “i” è il Blog su Il Fatto quotidiano Vita & Salute. Nelle statistiche sui casi di annegamento non compaiono praticamente mai informazioni che si riferiscono all’orario dei pasti o agli alimenti consumati. Tanto che da qualche anno i pediatri dell’Uppa ricordano che fare il bagno dopo aver mangiato non aumenta il rischio di annegamento.

E anche il pericolo che l’ingresso in acqua provochi una congestione, il blocco digestivo dovuto a un improvviso sbalzo termico, potrebbe non avere conseguenze così gravi: è vero, spiegano i pediatri, che un colpo di freddo allo stomaco può provocare disturbi gastrointestinali e nei casi più gravi nausea o svenimento, ma il problema riguarda più gli adulti che i bambini, e comunque in questo caso il malessere si manifesta progressivamente lasciando il tempo di uscire dall’acqua.

Se poi buttarsi in acqua dopo un pasto abbondante non fa bene alla salute – come non farebbe bene fare ginnastica o giocare a calcio – bisogna considerare che un pranzo sostanzioso, specie se a base di proteine, ha tempi di digestione più lunghi rispetto a uno spuntino o a una colazione.

Un’altra voce autorevole e rassicurante è quella del pediatra Alberto Ugazio dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, il quale ricorda come l’organismo sia in grado di ricompensare lo choc termico causato dall’immersione in acqua fredda, anche dopo mangiato. Per chi volesse essere particolarmente prudente, Altroconsumo segnala alcune regole per bagnarsi senza rischi.

Bagno dopo aver mangiato, le precauzioni

bagno dopo mangiato fa male

Qualche precauzione, comunque, non guasta. Una cosa da evitare, per esempio, è l’impatto improvviso dell’acqua fredda sulla testa quando si è accaldati, perché può provocare un pericoloso abbassamento di pressione. Per non correre rischi basta immergersi gradualmente, oppure fare una doccia fresca o sciacquarsi la faccia e la testa prima di tuffarsi.

E poi, prudenza: la maggior parte di morti per annegamento sono giovani maschi, un dato collegato secondo l’Oms alla diffusione tra i ragazzi di comportamenti pericolosi, come fare il bagno da soli o dopo aver consumato alcol.

Il collegamento tra consumo di alcolici e rischio di annegamento, in particolare, è ben dimostrato: negli Stati Uniti il 70% degli adulti morti in acqua aveva consumato alcol prima di tuffarsi.

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