Le ragioni della sfiducia a Josi Della Ragione
A riportare le ragioni della sfiducia a Josi Della Ragione è Repubblica. Secondo i consiglieri di «Bacoli libera» l’ultimo mese della vita politica di Bacoli e dei suoi organi rappresentativi «è stata contrassegnata da un crescendo di aggressività nei confronti di chiunque non mostrasse una assoluta accondiscendenza con la linea del sindaco, fino a clamorose ed evidenti violazioni delle regole». I «dissidenti» puntano il dito verso la «disinvolta politica di alleanze opportunistiche, come quella col Pd» e «i casi di intolleranza e intimidazione dei dissenzienti sempre più numerosi e gravi, accompagnati da atti completamente al di fuori della legge», e respingono «l’accusa, assolutamente pretestuosa, di essersi alleati con gli ex avversari». «Ma – spiegano – non si tratta di alleanza: nell’azione compiuta non c’è alcuna comunità di ideali o di programmi. Di comune c’era solo la consapevolezza della necessità di fare qualcosa che ponesse fine una buona volta ad uno stato di cose davvero increscioso, ai limiti della decenza civile, come è ormai chiaro a un numero sempre crescente di cittadini».
A chiarire la propria posizione anche i quattro consiglieri di centrodestra, che hanno rassegnato le dimissioni con il gruppo consiliare Bacoli Libera. «Il nostro è stato un atto dovuto, di responsabilità e rispetto verso tutti i cittadini di Bacoli – affermano in una nota Ermanno Schiano, Monica Carannante, Nello Savoia e Simone Scotto di Carlo – Una decisione valutata e sofferta che abbiamo preso nell’interesse esclusivo del “Bene comune”, alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno interessato la vita politica e istituzionale della nostra città». Una decisione maturata nel tempo. «In 12 mesi c’è stato un susseguirsi di avvenimenti che hanno portato all’immobilismo totale del paese, frenato da gravi lacerazioni istituzionali che rischiavano seriamente di portare ad un blocco totale della vita amministrativa della città di Bacoli. Bacoli in questo momento ha bisogno di un’amministrazione solida, capace e responsabile». Dunque non una resa. «Il fallimento di Della Ragione è sotto gli occhi di tutti: l’ormai ex sindaco di Bacoli in 12 mesi non è stato capace di gestire la propria maggioranza in modo maturo e politicamente efficace – aggiungono i consiglieri di centrodestra -. Ha preferito il muro contro muro, la guerra tra bande, la sceneggiata su Facebook e gli insulti nei confronti di tutti. Il risultato di questo atteggiamento totalitario è stato il fallimento del progetto Freebacoli, utilizzato come strumento per una personale propaganda politica. Un fallimento che passa per una indecorosa spaccatura interna».
Le tante iniziative di Josi Della Ragione
Eppure, dicevo nell’incipit, il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione ha promosso molte iniziative in un solo anno da Sindaco della città. Si pensi alla riqualificazione del Porto, alla riapertura dopo 13 anni dei siti archeologici romani: Cento Camerelle, la Tomba di Agrippina e l’Anfiteatro Cumano. Alla riapertura al pubblico del suggestivo ingresso delle Terme Romane di Baia da piazza De Gasperi. E, ancora, la suggestiva Villa Ferretti, edificata a fine Ottocento da una famiglia di armatori genovesi sulla costa di Baia, alle pendici del castello aragonese e chiusa dal 1997 tramite confisca del Tribunale di Napoli; villa che affaccia anche su una spiaggetta anch’essa riaperta al pubblico. Anche la Casina Vanvitelliana è tornata a risplendere ed attirare migliaia di turisti: 4000 turisti nei primi 6 mesi del 2016; con incassi quadruplicati rispetto allo scorso anno. Sponsor della Casina anche i loro ex proprietari, i Borbone, che di recente hanno fatto visita al sito. Non sono mancate iniziative sociali, sempre legate al turismo, importante volano del turismo bacolese: quest’estate circa trecento famiglie potranno andare in spiaggia, usufruendo di ombrelloni e sdraio, al costo di zero euro o con un piccolo contributo. Infine, tanti poi gli interventi di riqualificazione urbana, tanto nel centro storico quanto nelle periferie. Tante cose fatte, alle quali vanno aggiunte le tante altre in cantiere che sarebbero andate in porto nei prossimi mesi. Ma a ‘palazzinari e speculatori’ vari, come li chiama lo stesso Della Ragione, tutto questo non andava giù
Chi è Josi Gerardo Della Ragione
Così lo descriveva alla vigilia dei ballottaggi Il fatto quotidiano. Della Ragione quando è stato eletto aveva appena 28 anni e, come Beppe Grillo, ha iniziato da un Blog: Freebacoli.net, aperto nel 2009, che poco alla volta l’attivista bacolese ha trasformato in un portale di news e di denuncia politica, inserendoci reportage, inchieste, video, editoriali, petizioni. Intorno a questa piazza virtuale Della Ragione ha costruito un movimento omonimo, ha registrato il logo piazzandoci dentro il suo nome (Freebacoli – Josi), ha chiamato a raccolta amici e simpatizzanti, per lo più studenti universitari e coetanei. Tramite la rete, collaborando anche a giornali locali (è pubblicista), in questi sei anni Della Ragione ha aggregato altre associazioni e comitati, ed ha strizzato l’occhio ai nascenti meetup stringendo amicizie e relazioni con grillini della primissima ora che adesso siedono in Parlamento e fanno un tifo sfrenato per lui.
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Un’eccezione alle ferree regole pentastellate, ma non ci saranno scomuniche. Nel gennaio 2015 Della Ragione ha ricevuto l’endorsement più importante dell’arcipelago M5S, quello del vice presidente della Camera Luigi Di Maio, ospite con Ferdinando Imposimato a un convegno di Freebacoli. In quella occasione Di Maio pronunciò un’indicazione di voto chiarissima: “Freebacoli è una realtà che tiene insieme i cittadini 365 giorni all’anno e non scompare il giorno dopo le elezioni. Josi è la punta di diamante di una squadra che fa tanto per il territorio, Bacoli può sognare un sindaco come Della Ragione”. La simpatia è reciproca, in questi giorni Della Ragione è corso a Quarto (Napoli) per partecipare a un comizio con la candidata grillina Rosa Capuozzo, c’era anche Alessandro Di Battista. Ed allora perché non c’è una lista M5S a Bacoli per Della Ragione? Semplice: il M5S non autorizza alleanze nemmeno con le civiche e Josi, consigliere comunale uscente, non se l’è sentita di affrontare le amministrative col sostegno di una sola lista, sia pure timbrata da Grillo. Così ha annunciato la candidatura a sindaco nel maggio 2014 (“In quell’occasione presentai anche gran parte della lista di Freebacoli”) e di liste ne ha messe in campo cinque: alla ‘capofila’ Freebacoli ha aggiunto Primavera Bacolese, Società Civile per Bacoli, Bacoli Viva, Orgoglio Flegreo.
Una rivoluzione nata dal web, fatta con poche risorse e tanta buona volontà. Una rivoluzione trasformatasi in buon governo locale a cui però la vecchia politica, basata sulle solite vecchie logiche, ha deciso di porre fine. Ora Bacoli sarà commissariata e probabilmente tornerà alle urne il prossimo anno. Sperando che Della Ragione torni più forte di prima.
Questa, intanto, l’intervista fatta al Sindaco: