L’autonomia differenziata è stata votata con 129 deputati assenti, pari al 32%. Per la maggioranza il 28% e per le opposizioni il 35%.
L’Autonomia Differenziata – il provvedimento imposto dalla Lega (soprattutto dal Governatore del Veneto Luca Zaia, segretario “in pectore del partito”) – è Legge. Una riforma raffazzonata del quadro istituzionale italiano, che renderà la vita ancora più difficile al Sud.
Del resto, da un governo guidato s’ da una romana il cui partito si chiama Fratelli d’Italia, ma che proprio al Sud prende meno voti, e ha alleati che hanno a cuore l’interesse settentrionale, non ci si poteva aspettare molto di meglio.
La Questione meridionale non è mai stata risolta a oltre 160 anni dall’Unità d’Italia, e negli ultimi trent’anni la situazione è pure peggiorata per il Meridione. Nell’ambito di un impoverimento generale del nostro paese.
Su come funziona l’Autonomia differenziata abbiamo parlato qui e non ci torneremo. Ma ciò che più inquieta è l’assenteismo in aula al momento della votazione.
Autonomia differenziata: con quanti voti è stata approvata
A fare due conti è Pietro Francesco Maria De Sarlo – ingegnere con un lungo passato manageriale esercitato ai massimi livelli in società italiane ed estere – su Il fatto quotidiano.
Si parte dal voto, che ha visto 172 a favore e 99 contrari. Dei 400 membri della Camera dei deputati, 163 sono di opposizione (Iv, Avs, Azione, M5S, Pd e gruppo Misto) e 237 di maggioranza. A votare sono stati 271 su 400.
Mancano dunque all’appello 129 deputati, pari al 32%. Per la maggioranza gli assenti sono stati il 28% e per le opposizioni il 35%.
Come bene scrive De Sarlo:
I 129 deputati assenti (65 della maggioranza e 64 della opposizione), a meno di gravi motivi che ne giustifichino l’assenza, avranno comunque torto e saranno iscritti al partito degli ignavi o dei vili.
Questa è la gente che ci rappresenta e che dovrebbe difendere i nostri diritti. La riforma sarebbe comunque passata, ma se l’opposizione si fosse presentata compatta, sarebbe passata in modo più risicato.
Poi non si lamentino dell’assenteismo, ormai in media cronicamente intorno al 50%. Quei settentrionali che votano Lega e quanti hanno approvato anche con la propria assenza questa riforma, li vedremo quest’estate sdraiati sulle spiagge di quel Sud che oggi è stato definitivamente affossato.