Queste sono solo alcune delle frasi con le quali svariate campagne pubblicitarie e le opinioni degli esperti (o pseudo tali), ci bombardano quotidianamente. E ancora di più da quando è scoppiato il bubbone legato al nuovo Coronavirus Covid-19. A dimostrazione che, con la scusa del virus, ci stanno infilando dentro tutta una serie di novità ed abitudini che non c’azzeccano niente con esso.
In Italia, ovviamente, stiamo ancora messi molto male a riguardo. Con la rete delle colonnine per le ricariche davvero minima. In generale, comunque, le auto elettriche costano ancora tantissimo e sono accessibili a pochi. Soprattutto a causa della batteria. Certo, il costo sarà poi ponderato nel tempo grazie al minor costo relativo agli idrocarburi per farle funzionare. Ma è anche vero che ad oggi, le auto elettriche hanno durata di pochi anni.
Comunque, vediamo di seguito se davvero le auto elettriche inquinano di meno rispetto alle auto tradizionali. E quali implicazioni sociali comportano, anche nelle nostre [sta_anchor id=”elettriche”]vite[/sta_anchor].
Auto elettriche quanto inquinano
Il sito Money propone una bella disamina riguardo l’impatto reale sul Pianeta della auto elettriche. Fin dalla loro produzione. Premettendo anche che stiamo parlando di una tecnologia che cambia continuamente. Quindi ciò che è vero oggi, potrebbe già non esserlo più domani.
Il problema inizia dalla produzione delle batterie utilizzate al loro interno.
Infatti, viene utilizzata una varietà di terre rare all’interno della composizione delle batterie per veicoli elettrici. L’estrazione e la lavorazione di questi metalli possono alimentare emissioni di carbonio. E’ anche vero però, che questo dato è relativo alle politiche produttive di ogni singolo Stato.
Per esempio in Cina le aziende produttrici di auto elettriche producono fino al 60% in più rispetto agli Usa o all’Europa, di CO2 durante il processo di fabbricazione rispetto alla produzione di motori “classici”.
Ma è la stessa energia elettrica ad essere inquinante. A livello mondiale il 60% dell’elettricità è generata infatti da combustibili fossili (carbone e gas). Ciò significa che un’auto elettrica produce quasi la stessa quantità di CO2 per chilometro di un veicolo a benzina o diesel.
Anche qui, comunque, alcuni Stati sono brillanti eccezioni. In Belgio, ad esempio, l’elettricità viene generata principalmente utilizzando fonti energetiche a zero emissioni. Come centrali elettriche nucleari e fonti di energia rinnovabile (eolica, solare, idroelettrica). Sebbene anche queste fonti alternative generino a loro volta dubbi e polemiche.
Infine, non bisogna dimenticare che le batterie per auto elettriche richiedono materiali molto specifici. Spesso molto rari. Pensiamo al litio e al cobalto, capaci di creare rispettivamente colpi di Stato e sfruttamento minorile. Per non parlare dell’enorme problema del loro riciclo.
Auto elettriche meno inquinanti di quelle tradizionali? Un confronto
Non è facile stabilire se le auto elettriche inquinino di più, di meno o in modo uguale alle auto tradizionale. Le ricerche varie condotte fino ad ora danno risultati contrastanti. A seconda del punto di vista che adottano. Di certo, occorre fare molto ancora dal punto di vista produttivo, economico e tecnologico per dire con certezza che aiutino l’ambiente.
Ad oggi, sappiamo però di certo che le auto a combustione fossile inquinino parecchio.
Le auto a diesel e benzina emettono anche altri inquinanti atmosferici nocivi come gli ossidi di azoto (NOx), cancerogeni. Inoltre, le auto a diesel presentateci per anni come antidoto alla benzina, negli ultimi anni sono anche esse vittima di crociate. Giacché si è scoperto che, se da un lato rilasciano un quinto in meno di CO2 rispetto alle auto a benzina, dall’altro producono particelle più fini pericolose per la salute. Giacché si depositano nei polmoni.
Quanto dura batteria auto elettrica
Altro problema delle auto elettriche è però la durata ancora bassa della loro batteria. Come riporta Motor 1, si considera non più utilizzabile una batteria per auto elettriche o ibride che scendano sotto l’80% della loro efficacia.
Ad oggi, le batterie al Nichel-metallo idruro (Ni-MH) sono garantite per 5 anni o 100.000 km. Sebbene molte case, come la Toyota, allunghino la garanzia fino a 10 anni. E si è visto come un controllo annuale ha dimostrato come la componente ibrida delle auto resti efficiente oltre la soglia dell’80% anche dopo il primo quinquennio.
Diversa la situazione delle batterie agli ioni di litio, che tra i molti vantaggi annoverano anche una maggiore durata. Restando sulla Prius, i nuovi power pack Li-ion arrivati con l’ultimo modello sono garantiti per 8 anni o 300.000 km. Tesla promette lo stesso in termini di tempo (8 anni) ma riduce il chilometraggio a 200.000 km per le batterie a 60 kWh mentre per quelle da 70 kWh non ci sono limiti di percorrenza.
Quanto a Nissan, su Leaf offre 8 anni o 160.000 km di garanzia (esattamente come Mitsubishi per Outlander Phev), mentre per BMW i3 e i8 si parla dello stesso arco temporale (sempre 8 anni) ma di un chilometraggio più contenuto (100.000 km).
Quindi, la soglia di durata si alza da 5 a 8 anni per le batterie agli ioni di litio. Mentre molto variabile è la soglia tradotta in Km (tra 100mila a 300mila).
Comunque, come dicevamo nell’incipit, la tecnologia corre veloce. Ed infatti, Panasonic e LG Chem promettono di lanciare batterie molto più durevoli. Con Panasonic – negli anni ‘90 primi 2000 era un colosso dei cellulari – che promette di lanciare batterie capaci di andare sotto l’80% dopo un milione di chilometri.
Batterie auto elettriche costo e smaltimento
Qualora si renda necessario la sostituzione e lo smaltimento di una batteria di una auto elettrica, sono dolori. Si calcola, per esempio, come riporta Automobile, che per una Smart EQ da 17,6 kWh può costare fino a 9.000 euro. Mentre per una Mercedes EQC da 80 kWh fino a 40.000 euro.
Comunque, si sta puntando fortunatamente anche al riutilizzo delle auto elettriche. Che possono ancora inscenare il loro “canto del cigno” in favore dell’ambiente.
In Giappone, le batterie esauste sono state utilizzate per alimentare i lampioni dell’illuminazione stradale. Renault, invece, ha deciso di riutilizzare le batterie della Zoe per alimentare un battello elettrico dedicato alle crociere private o professionali sulla Senna.
Anche l’Italia dice la sua. Nel nostro Paese abbiamoaziende come la COBAT e la CNR di Firenze, che provvedono allo smaltimento del litio e di tutte le sostanze nocive contenute negli accumulatori come il manganese o il cobalto.
Auto elettriche rischio privacy
Immancabile, per ogni nuova tecnologia basata su una connessione internet, un rischio per la privacy. E le auto elettriche, iperconnesse, non mancano purtroppo all’appello. Saremo facilmente controllabili: dai percorsi quotidiani che percorriamo, ai consumi, alle tappe dei nostri spostamenti.
Ha parlato bene di ciò Greg Garage sul suo account Youtube:
Auto elettriche vantaggi
Quali sono i vantaggi di una auto elettrica?
- Risparmio sul lungo termine
- Esenzione dalle ZTL
- Assenza di rumore del motore e di relative vibrazioni
Auto elettriche svantaggi
Quali sono gli svantaggi di una auto elettrica?
- Autonomia di ricarica medio-bassa, a seconda dei modelli, con annessa scarsa presenza di colonnine
- Prezzo di acquisto elevato (mitigato però in parte dagli incentivi statali)
- Durata dell’auto tra i 5 e i 10 anni
Auto elettriche prezzi
Sempre Automobile, riporta le auto elettriche lanciate al momento della scrittura:
- Renault Zoe, da € 25.900
- Skoda Citigo, da € 19.900
- Volvo XC40, da € 59.600
- BMW iX3, prezzo non ancora comunicato
- Fiat 500, da € 37.900
- Renault Twingo Z.E., prezzo non ancora comunicato
- Mazda MX-30, da € 39.350
- Volkswagen e-Up!, da € 23.000
allora meglio sarebbe andare via dall’italia tanto qui non cambiera mai niente io ho 73 anni e ho sempre visto peggiorare le cose abbiamo disponibilita economiche abbiamo provato a vivere all’estero però siamo mal visti poi se io dicevo che ero nato a Torino e mia moglie a Como allora le cose cambiavano non abbiamo più aziende automobistiche ne tessili sembra di essere in un paese di fantasmi commento da Elio incavolato per il declino del suo paese