Assieme al tetto della scuola di Ostuni sono crollate anche le balle di Renzi sull’edilizia scolastica: fondi promessi spariti

“2 milioni di ragazzi studieranno in scuole più sicure” DISSE lo scorso maggio. MA NELL’ULTIMO Def sembrano essere spariti anche gli ultimi 500 milioni promessi, alla faccia del tesoretto da 1,6 miliardi di euro
Lunedì mattina è crollato il soffitto di una scuola a Ostuni, ferendo due bambini. Una scuola completata appena quattro mesi fa. Lavori che quando si fanno, vengono fatti male. Perché in Italia c’è chi ruba senza minimamente preoccuparsi che il suo agire possa uccidere anche i bambini. Un po’ come accade per le strade (nello stesso giorno si è dimesso il Presidente Anas Ciucci). Oltre sette scuole italiane su dieci sono insicure. Matteo Renzi lo sa bene, non a caso nel giorno del suo insediamento da Premier aveva promesso 3,5 miliardi per l’edilizia scolastica. Peccato che si sia trattato di una delle sue solite slide. Con il passare dei mesi i soldi si sono via via ridotti fino a sparire.

ALTRI ANNUNCI – Il renziano Davide Faraone si è subito affrettato a scrivere su Twitter: “Crollo del soffitto scuola di Ostuni. I lavori erano appena finiti. Accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà”. Resta da capire con quali soldi si deciderà di pagare una nuova ristrutturazione della scuola. Il problema della politica economica del governo Renzi è che prima si annunciano interventi nell’edilizia scolastica con soldi che non ci sono, poi si prevedono interventi di spending rewiew per oltre 10 milioni di euro per evitare l’aumento dell’Iva e infine si scopre un tesoretto di oltre un miliardo per finanziare la vittoria elettorale alle prossime regionali.
Slide e tweet. Gli italiani cominciano ad essere stufi…

(Fonte: Il Giornale)
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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