Massimo Giletti è tornato in Rai dopo la parentesi felice su La7 con Lo stato delle cose, programma d’inchiesta. Ecco gli ascolti.
Le porti girevoli della Rai ultimamente stanno portando male a transfughi e figliol prodighi di turno. Mentre la trasmissione di Amadeus su Nove va sempre peggio, sfondando anche il minimo storico di 1,8% e a nulla è valsa la divisione in due parti del programma per allungare il brodo, non va meglio a chi, invece, in Rai ci è tornato. Come Massimo Giletti, su Raitre. Rete che da un po’ sta seguendo le stesse sorti del secondo canale, notoriamente un disastro.
Tornato in Rai dopo la parentesi tutto sommato felice su La7 (a parte il finale dove sono volati stracci tra l’editore Cairo e l’ex riccioluto giornalista piemontese), Giletti cura e conduce appunto su Raitre (una volta chiamata Telekabul) il programma d’inchiesta Lo stato delle cose. Ma oggi, l’unico stato delle cose certo è che la gente non lo segue, sconfitto com’è in termini di share pure dalla stessa La7.
Ascolti de Lo stato delle cose, trasmissione di Massimo Giletti
La trasmissione si inserisce nell’alveo piuttosto intasato dei programmi d’inchiesta italici, che tanto andavano bene tra gli anni ’90 e gli anni zero del 2000. Era un’altra Tv, già profondamente cambiata e sempre più commerciale e digitale. Ma, quanto meno, i telespettatori erano ancora interessati da certi argomenti. Ma oggi non lo sono più, a parte una ristretta cerchia, costituita soprattutto da Over 60 ancora affezionati al piccolo schermo di una volta. Quella senza piattaforme streaming, ancora passiva, sebbene di una certa qualità.
A parte i fattori esogeni, mettiamoci pure quelli endogeni: le trasmissioni di Massimo Giletti, presentate ogni volta come l’Armageddon della tv, alla fine smuovono niente. Si pensi alla puntata su Raiuno dedicata al caso Ustica, pubblicizzata in pompa magna per settimane ma di cui nessuno ricorda nulla e che ha aggiunto nulla a un caso che ormai sappiamo già come è andato. E solo chi non vuol sapere e vedere, non sa e non vede.
Se, come riportava Il Foglio, l’esordio è stato piuttosto deludente – ha raccolto il 5.02 per cento di share contro il 5.13 di Augias e la sua La Torre di Babele, un programma fatto “con 2 soldi” e un costo di produzione imparagonabile a quello versato per Giletti – ancora peggio è andata lunedì scorso.
Come riporta Affaritaliani, Lo Stato delle Cose ha registrato 719mila spettatori, pari al 4,42% di share. Superato ancora una volta da La Torre di Babele di Corrado Augias su La7 (andato pure meglio, con oltre il milione di spettatori e il 5,39% di share), da Quarta Repubblica di Nicola Porro (5,65% e 810mila spettatori su Rete 4) perfino dal ritorno di GialappaShow su Tv8, che ha debuttato con la nuova edizione al 4,8% di share e 821mila spettatori. Lasciando perdere i programmi di punta, per non infierire.
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