Aprire una Profumeria: come fare, guadagni, costi, franchising

Aprire una Profumeria: come fare, guadagni, costi, franchising

Vediamo aprire una Profumeria, i vari tipi, quali sono i costi e i potenziali ricavi, il franchising e l’opzione della vendita online.

Aprire una Profumeria è una opzione imprenditoriale ancora molto battuta nella società di oggi, poiché si tratta di un prodotto che non conosce crisi, in continua evoluzione, sempre in voga. Che sia per l’uso quotidiano o per fare un regalo in determinate occasioni (Natale, compleanni, lauree, assunzioni), vanta un volume di acquisti annuo importante. Un po’ come aprire una gioielleria.

Chi vuole imbattersi in questa avventura imprenditoriale, una delle tante, come pure aprire una Gelateria, dovrà avere conoscenza del settore, aggiornarsi costantemente, allargare la merce proposta anche ad altri prodotti afferenti alla cosmesi, dovrà affrontare un iter burocratico importante, avere dei precisi requisiti, nonché avere un business plan preciso poiché senza una strategia di partenza rischia di andare allo sbando e fallire presto.

Vediamo dunque come si apre una Profumeria, i vari tipi di Profumeria, quali sono i costi e i potenziali ricavi, l’opzione del franchising e della vendita online.

Tipi di Profumeria

Esistono vari tipi di Profumeria. Ogni tipologia porta con sé vantaggi e svantaggi, costi e guadagni differenti. Ecco un elenco esaustivo:

Equivalente

Con questa denominazione, si intende una profumeria che vende fragranze replicanti la composizione ed il profumo di noti marchi, a prezzi molto più bassi ovviamente. Il tutto, utilizzando però sempre prodotti a norma, non nocivi.

Alla spina

Qui si vendono prodotti venduti in formula sfusa, possibilmente biologici e sostenibili. Un settore in ascesa, complice la sensibilità green in aumento. Include anche detersivi.

Vegan e cruelty free

Come si evince dal nome, si tratta di prodotti al 100% di origine vegetale, non testati sugli animali ma anche realizzati con un impatto ambientale minimizzato, mediante l’uso di materiali riciclati e recuperati. Per gli appassionati dei prodotti green, un’opzione potrebbe essere anche aprire un’erboristeria.

Multi brand

In questa tipologia di profumeria si propongono prodotti legati a differenti marchi, con tanti tipi di prodotti, legati alla cosmesi e alla pulizia della casa.

Mono marca

In questo store si vendono vari tipi di prodotti ma legati a un unico brand.

Come aprire una Profumeria: iter burocratico

Veniamo ora alla parte più noiosa di aprire una Profumeria: l’iter burocratico da affrontare.

Ad onor del vero, rispetto a quanto accadeva fino a qualche anno fa, la burocrazia in Italia è stata piuttosto snellita, oltre ad essere stata in parte digitalizzata, dunque facilitata. Il consiglio è comunque sempre quello di farsi seguire da un commercialista, oltre che chiedere informazioni presso gli sportelli del comune e della regione (SUAP) sul cui territorio ricadrà la nostra profumeria. Predisposti in favore di imprese e imprenditori. Anche perché alcune normative in tema di sicurezza, smaltimento rifiuti e sanitari cambiano da zona a zona lungo lo stivale, essendo di competenza degli enti locali.

Ecco, in generale, le principali pratiche da espletare.

  • Apertura della Partita Iva, o, se già in possesso, dell’aggiunta del relativo codice ATECO;
  • Iscrizione presso il Registro delle Imprese della Camera di commercio locale;
  • Dichiarazione di Inizio Attività al Comune (SCIA) sul cui territorio ricadrà il negozio;
  • Apertura delle posizioni INPS ed INAIL (pensione e assicurazioni) del titolare e di eventuali dipendenti;
  • Pagamento dei diritti SIAE in caso si diffonda musica di sottofondo nel locale;
  • Richiesta del permesso al Comune per affiggere l’insegna esterna;
  • Inoltro della cosiddetta Comunicazione unica alla Camera di Commercio;
  • Ottenimento di tutti i nulla-osta inerenti al locale: sanitari, di sicurezza, anti-incendio, impiantistica, ecc.

Quali sono i requisiti per aprire una Profumeria

Per aprire una Profumeria il requisito base deve essere la conoscenza del settore, anche minima se si intende delegare a terzi la sua gestione, poiché dobbiamo quanto meno capire con quale tipologia di prodotto il nostro business si sta approcciando. Ciò aiuterà anche nella giusta selezione del personale che vi lavorerà. Potrebbe essere utile anche seguire un corso di formazione.

Servono caratteristiche come problem solving, attitudine ai rapporti interpersonali, qualità imprenditoriali.

Per quanto concerne il locale, oltre ad essere a norma, dovrà anche essere ben in vista fronte marciapiede, in una zona di passaggio, con buone possibilità di parcheggio nei paraggi. Potrebbe essere ideale collocarsi in un centro commerciale (per chi è della Campania, una buona opzione potrebbe essere il centro commerciale Campania, tra quelli di maggiore successo). Inoltre, dovrà avere il giusto spazio per esporre la merce, avere un bancone dove gestire i clienti e mostrare e far provare i prodotti, deve consentire ai clienti di muoversi agevolmente.

Ovviamente, più risponderà positivamente alle caratteristiche di cui sopra, più andremo incontro a costi di affitto e a tributi elevati.

Quanto costa aprire una Profumeria?

Veniamo ora alla parte dolente: i costi. Stime precise non si possono calcolare, poiché dipende ovviamente dalle scelte di ciascuno, in termini di possibilità e ambizioni.

Occorrerà valutare lo stato del locale, al quale sono legati i costi di ristrutturazione. E poi ci sono i costi per gli arredi, le apparecchiature software ed hardware, le varie tasse legate alla burocrazia iniziale, le attrezzature per l’allestimento (come espositori, vetrofanie e divise). E, ancora, la prima fornitura (il cosiddetto inventario), le campagne di marketing iniziale (volantinaggio, cartellonistica, profili social, specie se ci si avvale di un Social media manager), nonché tutti i costi legati all’allaccio delle utenze e le prime rate del mutuo (se si opta per l’acquisto del locale) o dell’affitto (in genere i proprietari chiedono alcuni mesi in anticipo come garanzia).

Infine, ideale sarebbe la presenza online, avviando una piattaforma e-commerce. Per quanto oggi il mercato offra piattaforme CMS semplici da usare e tutto sommato complete, potrebbe essere necessario avvalersi di un qualificato web master.

Insomma, volendo dare delle cifre, difficilmente si scenderà sotto i 30 mila euro. Più probabile un investimento iniziale tra i 50mila e i 100 mila euro. Ma non è escluso che, volendo fare le cose in grande, si tocchino i 200 mila euro, fino a superarli anche.

Per ovviare a molti di questi costi si potrebbe optare per una Profumeria in Franchising oppure online. Vedremo in seguito entrambe.

Quanto si guadagna con una Profumeria?

Dopo aver visto le note noiose (burocrazia) e quelle dolenti (costi), veniamo adesso alle note piacevoli. Vale a dire i possibili guadagni.

Anche qui non si possono sparare cifre a caso. Dipende sempre dalle nostre scelte, a partire dal tipo di profumeria (se è mono o plurimarche, se è vegana o no, ecc.) così come se si trova in un centro commerciale o nel centro di una grande città oppure in una zona secondaria e periferica. Così come da quanto investiamo in pubblicità, dal contesto storico-economico del periodo e, non per ultimo, da una buona dose di fortuna.

Secondo una stima del sito BSness, questi potrebbero essere i potenziali guadagni di una profumeria:

Aprire una Profumeria in Franchising: come fare e se conviene

L’opzione del Franchising è da prendere seriamente in considerazione, poiché, specie per la cura della persona, generalmente i clienti tendono a fidelizzarsi verso un prodotto per anni, se non per tutta la vita. Salve clamorose novità, come il fallimento di un brand, l’aver provato prodotti alternativi migliori e con un costo magari più ridotto o per un mutamento delle esigenze personali.

Vediamo di seguito vantaggi, svantaggi e migliori franchising di profumeria.

Vantaggi di aprire una profumeria in Franchising

  • si riceve assistenza sui primi passi da compiere, dal punto di vista fiscale, supporto per analisi preliminari / iniziali del mercato e in itinere;
  • assistenza nella scelta della location e nella fornitura dell’arredamento e nell’individuazione del design del locale;
  • prezzi di costo rispetto ai fornitori più vantaggiosi;
  • si parte con un marchio già noto, quindi non da zero;
  • formazione completa e professionale e corsi di aggiornamento costanti a 360°;
  • sfruttamento delle campagne di marketing a livello nazionale o internazionale;
  • condizioni agevolate e vantaggiose come merce in conto vendita o ritiro totale delle rimanenze;
  • fornitura di apparecchiature e software di gestione del magazzino;
  • si riceveranno strumenti digitali fondamentali per la presenza web siti internet, APP per smartphone e tablet, profili social già presenti e con molti followers;
  • supporto per organizzazione di eventi ed iniziative di fidelizzazione.

Svantaggi di aprire una Profumeria in franchising.

  • versamento di royalities stabilite dal contratto;
  • scelte imposte dalla casa madre;
  • si è legati a doppio filo al brand, quindi se fallisce, viene colto da uno scandalo o è in crisi, affonderemo con lui.

Migliori Franchising di Profumerie

Visti i Pro e i Contro, vediamo quali sono i migliori Franchising di Profumerie.

  • Bella Esthetic Concept
  • Inestasy
  • NaturDrop
  • Wycon
  • Bottega Verde
  • Eurocosmetica
  • L’Erbolario
  • Cipria Temporary
  • Refan
  • Amatè
  • Cipria Make Up

Per un approfondimento di ciascuna alternativa, rimandiamo al sito Franchising.cloud.

Aprire una Profumeria online: come fare e se conviene

Anche uno store di Profumeria può essere svolto totalmente online, optando tra due alternative:

  • piattaforma e-commerce
  • marketplace

Nel primo caso si avrà pieno controllo del proprio business dato che si tratta di un personalizzato. Si può avviare un sito tramite una piattaforma CMS, creando da soli il sito e usando plugin per la vendita online. Oppure, affidandosi a un webmaster. Dipende dalle proprie attitudini con il web e dalle proprie possibilità economiche.

Nel secondo caso, ci si appoggerà a piattaforme come Amazon o eBay. Anche se di recente è molto in voga Vinted (qui per info di natura commerciale e fiscale, perché occorrerà avviare un profilo professionale PRO). Riguardo quest’ultima scelta, se è vero che la vetrina offerta da queste piattaforme è piuttosto ampia e si avrà molta più visibilità, il contraltare sarà il dover corrispondere ad esse delle commissioni. Inoltre, saranno loro ad imporre le alternative per la spedizione. Infine, si sarà soggetti alle recensioni degli utenti, spesso non sempre giuste e veritiere.

Conclusioni: aprire una Profumeria conviene?

aprire una profumeria requisiti costi guadagni franchising online

Potrebbero interessarti:

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.