Vediamo se aprire un’attività di noleggio camper conviene davvero, dunque i possibili guadagni, i costi, come fare e cosa serve.
Il camper viene considerato “una casa su quattro ruote“. Ad esso si associa un forte senso di libertà, di spostarsi senza limitazioni. La popolarità acquisita da questo mezzo negli ultimi anni, ha spinto molti a cercare informazioni utili riguardo la possibilità di aprire un’attività di Noleggio camper.
Le prospettive di guadagno sono interessanti, ma occorre fare i conti con importanti investimenti iniziali, stringenti norme relative alla sicurezza, la burocrazia di avvio e in corso d’opera, le contingenze del mercato, le novità, e così via.
Di seguito vediamo dunque cosa serve per aprire un Noleggio camper, quali sono i requisiti necessari, quanto costa avviare e gestire questa attività, quali sono i possibili guadagni, l’opzione del franchising. Daremo per scontati aspetti come la conoscenza del mercato. Partiamo però dai tipi di camper che esistono e dalla differenza tra camper e roulotte.
Tipi di camper
Quali e quanti tipi di camper esistono? Diversi. Ecco un elenco:
- Furgonato o Van;
- Mansardato;
- Semintegrale;
- Semintegrale basculante;
- Motorhome.
La scelta finale dovrà essere effettuata in base alle proprie esigenze. Per una coppia senza figli o una semplice coppia di amici, l’ideale è il furgonato, poiché si presenta come un modello semplice, snello e dalle dimensioni contenute. Ideale soprattutto per viaggi brevi, perché alla lunga potrebbe risultare scomodo. Ma se ci si adatta, va bene anche per viaggi “on the road” più prolungati.
Per quanti invece preferiscono la comodità, allora bisogna puntare da un Semintegrale e successivi, poiché si presentano più ampi, confortevoli e con un buon isolamento termico. Va da sé che tra un Semintegrale e un Motorhome ci passa già una bella differenza: il primo tende ad essere lungo massimo 6 metri, il secondo, come si evince già dal nome, può raggiungere gli 8 metri.
Differenza tra Camper e roulotte
Giusto poi conoscere anche qual è la differenza tra camper e roulotte. Per quanto i due mezzi possono essere confusi e sembrare simili, in realtà c’è una differenza piuttosto evidente.
Il camper – definito anche autocaravan – è un autoveicolo arredato a uso abitativo. Quindi rievoca il classico camper in tutto e per tutto. Diversa invece la situazione della roulotte, la quale è invece un “semplice” rimorchio arredato da agganciare a un autoveicolo. Pertanto, è sprovvista di motore e per muoversi ha sempre bisogno di essere trainata da un veicolo.
Cosa serve per aprire un’attività di noleggio camper?
Per avviare un’attività di noleggio camper occorre ottemperare una serie di passaggi burocratici. Tuttavia, prima di buttarci a capofitto su questa attività, dobbiamo ovviamente:
- conoscere bene il mercato; avere almeno una infarinatura su come funzionano i camper e i vari modelli in circolazione;
- impostare un business plan efficace;
- calcolare bene le proprie possibilità finanziarie, senza indebitarsi eccessivamente;
- studiare la migliore zona dove stabilire la nostra sede ed esporre il parco veicoli. Quindi, essere ben visibili e avere uno spazio adeguato;
- allestire un sito che ben presenti l’attività, i camper che proponiamo, i servizi che offriamo, ecc.
- creare profili sui vari Social, sfruttando per ciascuno le potenzialità (Facebook per testi lungi corredati da immagini, Instagram per le stories, TikTok per video brevi e accattivanti, WhatsApp per tenere contatti più veloci e pratici).
Come fare per aprire un Noleggio camper
Veniamo ora alla parte burocratica, meno appassionante ma necessaria. E’ possibile anche chiedere info più aggiornate presso gli sportelli dedicati alle attività imprenditoriali presso il Comune sul cui territorio ricadrà la sede e presso la regione. Inoltre, ormai da tempo buona parte della burocrazia è espletabile telematicamente e diversi passaggi sono stati soppressi.
In primis, il titolare dovrà avere la Partita Iva. Come per tutte le attività, occorre inoltrare la domanda di inizio attività – definita con l’acronimo SCIA – al Comune dove sorgerà l’attività. Importante poi procedere con la registrazione della propria impresa nell’apposito registro della Camera di Commercio della regione interessata. Occorrerà poi sottoporre il locale alle dovute verifiche di conformità in materia sanitaria e antincendio, così come procedere all’attivazione delle varie utenze (telefono, luce, internet, acqua). Bisognerà poi anche ottenere, con relativa tassa, il permesso di esporre un’insegna.
Occorrerà altresì assumere personale dipendente (per la segreteria, le pulizie, almeno un addetto alle vendite, ecc.) e aprire le relative posizioni assicurative e pensionistiche presso INAIL e INPS.
Importante sarà valutare con attenzioni le imprese fornitrici dei veicoli e le compagnie con le quali stipulare le varie assicurazioni.
Quali sono i requisiti per aprire un noleggio camper?
I requisiti per avviare un’attività di noleggio camper riguardano in primis la passione per questo settore. Vendere camper non è la stessa cosa di vendere auto, moto o barche. Il camper non è solo e semplicemente un veicolo con cui spostarsi, bensì, è una filosofia di vita, uno status symbol. Pertanto, un potenziale cliente valuterà tantissimi aspetti, dovrà innamorarsi del mezzo e noi dovremo fare sì che ciò accada.
Altro requisito è ovviamente economico. Più in avanti valuteremo l’aspetto relativo ai costi. Ma ciò che è importante dire in questa sede è che occorre una situazione economica, patrimoniale e finanziaria di partenza già solida. Onde evitare di ricorrere a forme di finanziamento che porteranno a una esposizione debitoria eccessiva, dalla quale sarà poi complicato uscirne.
Oltretutto, oggi come oggi, le banche cedono prestiti molto più difficilmente rispetto al passato e richiedono diverse garanzie. Ciò spinge molti a rivolgersi a società finanziarie, le quali però non sono da meno. Meglio poi non tardare con i pagamenti, poiché una volta che si finisce nel “libro nero” dei cattivi pagatori, ci vuole un po’ per ripulire la propria identità finanziaria e riottenere nuovi prestiti. Nel frattempo, si potrebbe ricorrere a privati, col rischio di finire nelle mani di avidi strozzini. Trasformando il proprio sogno di aprire un noleggio camper in un vero e proprio incubo.
Ultimo requisito è quello legale. Occorre avere una posizione rispetto alla legge piuttosto “candida” e non conviene aggirare le disposizioni in materia poiché si rischia di incorrere in pesanti sanzioni.
Quanto costa un’attività di noleggio camper?
Stimare un costo finale è difficile, perché dipende dalle nostre scelte. Tuttavia, difficilmente si andrà sotto i 200mila euro, mentre più verosimile è un investimento totale medio intorno ai 500mila euro.
Quanto serve per avviare un Noleggio camper? Veniamo alle dolenti note dei costi. Oltre a tasse e tributi, nonché le utenze, il primo grande acquisto che deve essere effettuato è quello dei mezzi di trasporto, i quali devono essere di proprietà dell’impresa.
Devi anche considerare se acquisterai un nuovo camper o se vorrai acquistarlo di seconda mano. In generale, puoi aspettarti di pagare tra €15.000 e € 150.000 per camper e roulotte. Dipende dalle dimensioni, dalle caratteristiche, dal marchio, ecc.
Poi ci si focalizzerà sul terreno nel quale deve essere allestita l’impresa. Inutile dire che servono ampi spazi date le dimensioni di camper e roulotte che dovremo esporre. Il costo della sede dipenderà dall’estensione totale, dalla zona, dalla visibilità, ecc.
Altro costo che occorre sostenere è quello relativo alle assicurazioni dei mezzi di trasporto.
Importante sarà poi investire in pubblicità, sia sul web (sito internet e Social) sia nelle forme classiche (cartellonistica, volantinaggio). Per entrambe potremmo affidarci a professionisti (Web master e Social media manager, così come aziende di distribuzione pubblicitarie). Ma se abbiamo un po’ di dimestichezza, potremmo creare da soli il sito visto che ci sono tante piattaforme per poterlo fare in autonomia, così come creare contenuti Social da soli. Potremmo risparmiare un po’. Tuttavia, se abbiamo capitali da investire, ovviamente affidarsi a professionisti sarebbe sempre ideale.
Considera poi di dotare i tuoi camper e roulotte di una serie di accessori “di cortesia“, che potrebbero essere molto apprezzati dai clienti. Come:
- Utensili da cucina;
- Biancheria;
- Prodotti e strumenti per la pulizia interna ed esterna dei veicoli;
- Portabiciclette;
- Kit di pronto soccorso;
- Estintore;
- Bombole del gas;
- Rampe;
- Cavi elettrici e/o adattatori.
Infine, bisogna tenere in considerazione la manutenzione dei camper, ordinaria e straordinaria,
Quanto si guadagna con un noleggio camper?
Secondo una stima del portale specializzato Zipvana, il guadagno per il noleggio di un camper varia tra gli 80 e i 150 euro al giorno, in media e bassa stagione. E dai 200 ai 250 in alta stagione (luglio e agosto), attestandosi tra i 1.200 ed i 1.500 euro complessivi per una settimana.
Per quanto riguarda i potenziali guadagni, anche qui dipende dalle nostre scelte, poiché dipende dal parco veicoli che intendiamo offrire così come dei servizi che vogliamo proporre.
Il periodo dell’anno più redditizio è quello che include la primavera e l’estate, periodi nei quali le belle giornate spingono le persone a noleggiare camper o ad acquistarne uno (o a cambiare quello vecchio che già hanno). Dunque, volendo individuare dei mesi, parliamo di aprile-settembre. Poi ci sono altre occasioni come i giorni festivi (si pensi al periodo natalizio piuttosto lungo), i festival musicali, raduni, ecc.
Il costo di vendita o noleggio camper dipende da vari fattori, come:
- Dimensioni;
- Numero posti letto;
- Durata del noleggio;
- Nuovo vs Usato;
- Particolari della carrozzeria e degli interni (design unico, colori particolari, stilizzata, ecc.);
- Prezzi dei competitors;
- Servizi accessori (assicurazione, utensili, pulizia, ecc.);
- Periodo della stagione, occasione di eventi.
Franchising di noleggio camper: come funziona e se conviene
Il Franchising di Noleggio camper può essere una soluzione per quanti non hanno grandi capitali iniziali e hanno poca conoscenza del mercato. Si verrà così assistiti da una società madre (franchisee) e noi assumere il ruolo di affiliato (franchisor).
Tra i vantaggi troviamo appunto un “accompagnamento” iniziale nelle tante scelte da prendere e nelle pratiche burocratiche da disbrigare, così come un accesso immediato e privilegiato rispetto ai fornitori. Essendo affiliati a un brand già presente sul mercato, non avremo bisogno di farci pubblicità.
Di contro, tra gli svantaggi, troviamo il fatto che tutte le scelte sono calate dall’alto e noi avremo margini ridottissimi di scelta. Inoltre, se il brand va in crisi o viene colto da uno scandalo, affonderemo con esso. Infine, dovremo comunque pagare una royalties in base a quanto stabilito dal contratto.
Potremmo optare per una via di mezzo, ovvero iniziare in franchising inizialmente, per “farci le ossa” e capire come funziona. E poi procedere in maniera indipendente. Stando attenti alle postille contrattuali e avvisando per tempo clienti, fornitori e dipendenti della nostra decisione. Onde evitare drammatici “choc” controproducenti, che potrebbero creare disaffezione e malumori.
Migliori franchising di noleggio camper
Vediamo quali sono i migliori franchising di noleggio camper al momento della scrittura:
Aprire un’attività di Noleggio camper conviene?

Immagine di copertina da Pixabay.
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