ANCORA CHIUSA LA STRADA STATALE 162, COMUNI VESUVIANI DANNEGGIATI DA MESI

L’ARTERIA STRADALE DI PONTICELLI CHE LI COLLEGA A NAPOLI  E’ CHIUSA DAL 13 GIUGNO A SEGUITO DI UNO SPAVENTOSO INCIDENTE. PENDOLARI COSTRETTI AD ATTRAVERSARE LA TRAFFICATISSIMA VIA ARGINE
Il 13 giugno 2012 si è consumato uno spaventoso incidente stradale sulla Strada statale 162, sita nel quartiere Ponticelli e che collega Napoli ai Comuni vesuviani: un’autocisterna con rimorchio carica di gasolio si è prima ribaltata sui due lati e poi ha preso fuoco, che collega la città con i paesi vesuviani. L’autista è morto carbonizzato. Parte del gasolio contenuto nel mezzo è finita in un’area sotto al viadotto ed ha fatto incendiare cumuli di rifiuti, una vera e propria discarica abusiva. La strada è stata subito chiusa al traffico in entrambe le direzioni, riaprendo dalla direzione centro direzionale un mese dopo, mentre in quella opposta risulta ancora chiusa. Arrecando un grave danno a chi, dai Comuni vesuviani, deve tornare da Napoli. Come non bastasse, la segnaletica è posta in maniera pericolosamente ravvicinata alla chiusura della strada.

LA TRATTA – La ex strada statale aveva inizio in corrispondenza dello svincolo della ex strada statale 162 della Valle Caudina ad est di Acerra e procede verso sud dividendo gli abitati di Pomigliano d’Arco e Castello di Cisterna, per intersecare poi l’A16 Napoli-Canosa. Il percorso curvando via via verso ovest passa tra Volla e Cercola fino a terminare in corrispondenza dello svincolo Napoli-Centro direzionale dell’A1 Milano-Napoli. La sede stradale proseguiva poi in direzione della città partenopea.
Con l’acquisizione da parte della Provincia di Napoli, sono stati rivisitati i capisaldi dell’arteria: l’inizio è stato quindi spostato in corrispondenza dello svincolo della zona industriale di via De Roberto a Poggioreale, di cui peraltro rimane aperta solo la rampa di ingresso in direzione Acerra. Ne consegue che la lunghezza complessiva risulta aumentata. L’uscita Castello di Cisterna-Brusciano consente di immettersi sul tracciato storico della strada statale 7 bis di Terra di Lavoro e collegarsi con i comuni del Nolano.
La ex strada statale 162 racc del Nucleo Industriale di Pomigliano d’Arco (SS 162 racc), ora strada provinciale ex SS 162 racc (SP ex SS 162 racc), è una strada provinciale italiana che mette in collegamento l’Asse mediano con il polo industriale di Pomigliano d’Arco.
La strada si presenta come una continuazione stradale dello stesso Asse mediano che, deviando verso sud, costeggia lo stabilimento Alfa Romeo. Presenta un’interconnessione con la ex strada statale 162 dir del Centro Direzionale, terminando infine alla periferia di Pomigliano d’Arco.
LA SUA IMPORTANZA – La SS 162 è un’arteria molto importante, poiché, oltre a collegare come detto Napoli ai Comuni vesuviani, ospita tre impianti di distribuzione di carburante (due aggiunti di recente, di cui uno anche a gas e a metano). Serve, unitamente alla SS 162 Racc, importanti realtà industriali quali l’Alenia e lo stabilimento Fiat Giambattista Vico. E’ altresì uno snodo fondamentale per i piani di evacuazione in caso di eruzione del Vesuvio.
A CHI COMPETE? –  Non è facile capire quale sia l’ente locale di competenza. Non è comunque una strada statale. In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 17 ottobre 2001 la gestione è passata dall’ANAS alla Regione Campania, che nella stessa data ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Napoli. In effetti, accanto ai cartelli con il nome della strada, ne compaiono altri con la scritta “Proprietà della Regione Campania – Gestione della Provincia di Napoli” oppure “Provincia di Napoli – Inizio tratto gestione”.
Ha tutte le caratteristiche per essere una strada provinciale (ai sensi dell’art. 2 del codice della strada che definisce e classifica le strade); ma potrebbe anche essere una strada regionale, ai sensi dello stesso articolo, ma non una strada comunale.
Alle richieste e alle polemiche degli utenti che chiedevano la riapertura della strada, Antonio Pentangelo, assessore alla mobilità della Provincia di Napoli, il 27.07.2012, ha risposto così: “La competenza del tratto di strada dell’ex SS 162 dir chiusa al traffico in seguito al ribaltamento e all’incendio di un’autocisterna nel quale ha perso la vita un autotrasportatore di 43 anni, è del Comune di Napoli”.
“Non è nostra abitudine – prosegue l’assessore Pentangelo – sottrarci alle responsabilità quando esse ci appartengono e ci sembra strano che si continui ad individuare la Provincia di Napoli come colpevole dei disagi che la chiusura di quest’asse viario arreca alla collettività avendo, tra l’altro, più volte sollecitato gli uffici competenti del Comune di Napoli a fornire informazioni sui provvedimenti adottati per provvedere alla riapertura dell’arteria stessa”.
Percorrendola, chi proviene da Napoli (Centro Direzionale o Tangenziale), incontra un cartello su cui è scritto “Km 0” (è il punto di inizio della SS162 Dir) e un’altro su cui è scritto “Inizio tratto di competenza della Provincia”. Successivamente, al Km 2,2 (circa) un altro cartello “Fine tratto di competenza della Provincia”. Al km 3,250 (circa) di nuovo “Inizio tratto di competenza della Provincia”. Non c’è un cartello che indichi chi sia competente dal km 2,2 al km 3,250, ma sulla base di quello che ha detto Pentangelo, si deve ritenere che sia il Comune di Napoli. E’ quello il tratto in cui è avvenuto, purtroppo, il tragico incidente.
Dunque dovrebbe essere il Comune di Napoli, a farsene carico. Ma a Palazzo San Giacomo “non hanno neppure gli occhi per piangere”. Tanto per usare un modo di dire locale. Intanto i residenti di San Giovanni, Ponticelli, Barra, Cercola, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Pomigliano d’Arco, Castello di Cisterna, Brusciano, Mariglianella, Marigliano, continuano ad essere danneggiati, e costretti, di ritorno da Napoli, a prendere strade con pedaggi o a percorrere Via Argine, trafficatissima nelle ore di punta e inquietante in quelle notturne. 
E anche se volessero muoversi con la Circumvesuviana, il servizio ferroviario versa oggi in uno stato di profonde difficolta’, con un terzo delle corse soppresse; e sovente quelle sopravvissute saltano pure.
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “ANCORA CHIUSA LA STRADA STATALE 162, COMUNI VESUVIANI DANNEGGIATI DA MESI”

  1. Purtroppo sì………per prendere l'autostrada si deve attraversare Gianturco ed è una scocciatura pazzesca……è cmq inammissibile che in una strada intatta (e quindi in perfette condizioni) non si possa passare perchè ci sono indagini in corso……

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