Anche nella tranquilla Dublino c’è Gomorra: la guerra sanguinaria in corso tra due clan

L’Irlanda è un Paese che amo. L’ho ribadito quando è morta Dolores O’Riordan, alla quale devo la prima infatuazione per questo Paese. E alla quale ha fatto seguito la visione di un film sul patriota irlandese Michael Collins a scuola. Come dimenticare la sua natura esplosiva costituita da due colori, il verde delle colline e l’azzurro del mare e dell’Oceano; la tranquillità dei suoi paesaggi; le tradizioni; i mitici pub; e quant’altro. Come dimenticarli in quel viaggio fatto nel 2009. Anzi, la cosa che mi è piaciuta meno è stata proprio Dublino, una capitale sempre più adeguatasi ai ritmi stressanti dell’Occidente. Mentre in passato si distingueva proprio per il tempo che “la gente di Dublino” si regalava per sorseggiare birra e fumare nei Pub. Ora sembra una Londra in miniatura.

Eppure, se a Dublino a non essere esplosiva è la natura, lo sono sicuramente i proiettili di due clan che hanno messo in piedi una autentica Gomorra. Sostituendo così la guerra civile con l’Irlanda del Nord alla guerra tra narcotrafficanti. Ecco cosa sta succedendo nella capitale irlandese.

Irlanda, chi sono i due clan che si contendono Dublino

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Come riporta Il Corriere della sera, si contano già quindici morti, tantissimi feriti e numerose famiglie costrette a lasciare le loro case. E ora la polizia irlandese rivela che c’è una lista di 29 «dead men walking», morti che camminano, persone sul cui capo pende una sentenza capitale.

La guerra va avanti da due anni e contrappone il clan di Christy Kinahan a quello di Gerry Hutch, detto «il Monaco». La prima banda sembra determinata a condurre una campagna di sterminio nei confronti della seconda. Tutto era cominciato nel settembre del 2015, quando Gary, il nipote di Hutch, era stato ucciso in Spagna. Gli uomini del «Monaco» avevano allora lanciato una spettacolare vendetta assaltando a colpi di kalashnikov un hotel dove si trovavano gli uomini di Kinahan. Ma la cosa ha avuto un effetto boomerang: da allora la banda di Kinahan ha fatto fuori 13 uomini del Monaco (o presunti tali: due vittime non c’entravano nulla).

Dublino costretta al coprifuoco

Il risultato di questa faida è che ora ci sono intere aree di Dublino sottoposte a costante sorveglianza di polizia, con pattuglie armate che sostano davanti alle case degli associati di Hutch o di Kinahan. In certi pub succede che quando entra qualcuno ritenuto vicino ai boss la gente scappa via temendo una imminente sparatoria. E tutti i familiari del «Monaco», anche quelli lontanamente parenti, hanno lasciato le loro case.

Ne resterà soltanto uno

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Gli investigatori ritengono che la guerra avrà fine solo con la morte di uno dei due boss. Kinahan ha offerto molte migliaia di euro a chiunque eliminerà il Monaco. Ma non c’è solo una feroce rivalità personale: in gioco c’è il controllo delle rotte della droga in arrivo nel porto di Dublino. I Kinahan hanno sempre aspirato a mettere le mani su questa fetta di narcotraffico e sanno che eliminando la banda di Hutch avranno campo libero.

Ma Gomorra a Dublino non è una novità

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Sembra che sia avvenuta invano la morte di Veronica Guerin, la coraggiosa giornalista interpretata al cinema da Cate Blanchett: lei era stata uccisa nel 1996 proprio per le sue indagini sui cartelli della droga irlandesi. La reazione delle autorità era stata dura: centinaia di armi e milioni di euro in droga e contanti erano stati sequestrati alle gang, mentre molti boss erano stati costretti a lasciare l’Irlanda. Oggi Kristy Kinahan si muove tra la Spagna, il nord Africa e Dubai: e non avrà pace finché qualcuno non gli porterà la testa del Monaco.

Mi raccomando: non dite a Saviano di questa Gomorra irlandese. Altrimenti ci farà almeno dieci libri, oltre che lezioni televisive ed universitarie.

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