Il bilancio è di 33 morti (compreso il pazzo poi suicidatosi) e 28 feriti.
Nell’università ci sono anche ragazzi italiani, che stanno facendo un dottorato in geologia presso il Dipartimento di Scienza della Terra, rivelatisi molto utili per informare gli addetti ai lavori dell’informazione italiana. L’ennesima strage in un’università americana che rimette ancora una volta in discussione il diritto di detenere liberamente le armi da parte dei cittadini…Il Presidente Bush ha però già ribadito che questo diritto degli americani va comunque mantenuto, pur nel rispetto delle regole. Ma, del resto, non mi aspettavo di meglio da lui…Anche se, bisogna aggiungere, che la maggioranza degli americani vuole detenere un’arma, per sentirsi più protetta, proprio per una cultura del sospetto e dell’intolleranza che ormai, dopo la tragedia dell’11 settembre, sembra essere dilagata negli USA.
Purtroppo i simpatici americani, distaccatisi armi in pugno dall'Inghilterra, hanno questo emendamento alla Costituzione, il secondo: "Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, non si potrà violare il diritto dei cittadini di possedere e portare armi". E questo fotte tutti, compresi noi non americani
Beh io non sono d'accordo sul fatto di detenere armi solo a scopo di difesa o magari x stare + tranquilli e protetti! si finirebbe x farne un uso improprio e letale anche in casi banali.. Che siamo al "far West"??NO ALLE ARMI IN ASSOLUTO!! E gli americani..beh sono sempre i soliti! Baggianate a raffica!Baci Lù :-**
Ciao Luca, grazie per il commento. Non è esatto quello che scrivi suyll'indulto: le analisi del Ministero e dei suoi esperti dice (sommariamente) che si tratta di una percentuale poco superiore all"11% del totale dei beneficiari, contro una media "normale” di rientri pari a circa il 68% (media che era stata calcolata dall'amministrazione penitenziaria su un periodo degli utlimi sette anni). Il tasso di recidiva si abbassa poi ulteriormente se lo si misura sui “rientri” di tutti coloro che avevano beneficiato dell"indulto partendo non dalla detenzione vera e propria ma dalle misure alternative. In questo caso – durante tutta l’applicazione dell’indulto – si è trattato di 352 persone, che in percentuale corrispondono al 6% del totale. Comunque io su questi dati che, vorrei ricordare, il primo giornale italiano ha pubblicato a pag 7 più o meno in una piccola notizia di spalla di non più di 25 righe, non mi starei tanto a soffermare. Piuttosto: passa di nuovo da me e se ti va lascia una "domanda"Ciao, a presto
-grazie per il commento..God bless america..Ne ha davvero bisogno..
grazie di essere passato su http://puntodicritica.splinder.com la tua proposta non mi pare affatto insensata. al contrario… ne farei tranquillamente un progetto di legge