In America Latina dilaga il Socialismo: i 4 motivi principali

Introduzione

In America Latina è in corso una autentica “valanga rossa“. Accezione spesso utilizzata per descrivere fenomeni politici, come l’avanzata prepotente di forze di estrema sinistra.

Non è certo la prima volta che accade. Spesso in America Latina divampa il socialismo, soprattutto in contrapposizione alla vicina superpotenza capitalista costituita dagli Stati Uniti.

Quanto sta accadendo in Sudamerica, però, fa impallidire pure quanto accadde nel 2000, quando si parlò di “ondata rossa”: il socialista, seppur moderato, Lula in Brasile; il peronista Néstor Kirchner in Argentina; la socialista alleata della Democrazia Cristiana, Michelle Bachelet in Cile.

Il Nuovo Millennio avanzava, dunque, ma guardando indietro. Verso ideologie che si credevano ormai sepolte sotto le macerie del Muro di Berlino.

Cerchiamo di capire le ragioni dell’avanzata socialista in Sudamerica.

Paesi a guida socialista in America Latina

Cosa sta succedendo? Come riporta Il Giornale, dopo i trionfi nei mesi scorsi del filo-comunista Gabriel Boric in Cile, della filo-chavista Xiomara Castro in Honduras e del filo-marxista Pedro Castillo in Perú – oltre alla scontata riconferma nell’elezione farsa del dittatore sandinista Daniel Ortega in Nicaragua – nel 2022 quasi certamente diventeranno «rosse» anche la Colombia e il Brasile.

A Bogotà si vota a maggio, e in testa a tutti i sondaggi c’è l’ex guerrigliero bolivariano Gustavo Petro. Il successore di Jair Bolsonaro a Brasilia, dove si andrà alle urne a ottobre, dovrebbe invece essere l’ex carcerato per corruzione (ed ex presidente) Lula. Così largamente in testa che, stando ai sondaggi, oggi vincerebbe già al primo turno.

In fondo, grande giudiziarie a parte (forse però frutto di macchinazione), Lula ha lasciato un buon ricordo tra i poveri e la middle class brasiliana.

Si voterà anche in Costa Rica, a febbraio, dove ancora i sondaggi non indicano una chiara tendenza su chi succederà al presidente di centro-destra, Carlos Alvarado.

Ad essi, sommiamoci anche Cuba, ancora socialista, sebbene orfana dei Castro. Nonché il Venezuela di Maduro, che resiste malgrado le difficoltà economiche pesanti e i tentativi soliti di ingerenza americana.

Se anche qui la sinistra dovesse imporsi, a fine 2022 avremo «a destra» solo Ecuador, Paraguay, Uruguay, Guatemala ed El Salvador in tutta l’America latina.

Perché in America Latina avanza il Socialismo

Le cause sono molteplici, ecco le principali,

Pandemia

La Pandemia, che ha portato ad un peggioramento delle condizioni economiche di chi già stava messo male ed uno scivolamento verso il basso della Classe media. Qui come del resto altrove. Inoltre, con la pandemia, ovunque si è votato, chi era al potere è stato punito alle urne.

Il Gruppo di Puebla

l’organizzazione del variegato schieramento politico che s’ispira ai modelli cubani e venezuelani, che si riunisce ogni tre mesi nel cosiddetto Gruppo di Puebla, dando le direttive da seguire a tutti i suoi membri. Gruppo di Puebla che altri non è se non il braccio politico più aggiornato del Foro di San Paolo, il «club» di movimenti politici e gruppi armati fondato nel 1990, dopo il crollo del Muro di Berlino, da Fidel Castro e Lula. La destra latinoamericana, a parte l’aiuto americano, non ha nessun coordinamento politico internazionale del genere ed agisce in ordine sparso.

Controllo delle Università

La «battaglia culturale» durata decenni che ha portato la sinistra a controllare gran parte delle università con la sua ideologia. Un po’ quanto accadde da noi dopo il ’68 e fino ai giorni nostri. La destra nelle istituzioni culturali è invece praticamente assente, più attenta a quelle militari.

Media liberal ma radicati

I media liberal ma radicati, soprattutto tra i giornali. Un esempio è la recente copertina della rivista brasiliana Istoé, con il presidente Bolsonaro ritratto come Hitler. O l’Associated Press sudamericana che ha sganciato a pochi giorni dal ballottaggio in Cile la «bomba» che il padre del candidato di destra Kast era un nazista

Conclusioni

Dunque, ci troviamo un mix di fattori: congiunture storiche, voglia di riscatto sociale, controllo di media e istituzioni preposte all’informazione.

Certo, dall’altra parte ci sono le armi e i soldi americani, che hanno pure maggiore gioco facile rispetto alla Guerra fredda. Quando gli avversari beneficiavano dell’aiuto dei sovietici e dei castristi.

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Una risposta a “In America Latina dilaga il Socialismo: i 4 motivi principali”

  1. Se tutti i presidenti di destra sono come Bolsonaro non mi stupisco che votano a sinistra, peggio di cosi non possono andare. Bisognerà vedere se mamma USA permetterà tutto questo. I precedenti degli anni 60-70-80 li conosciamo bene come sono finiti da quelle parti.
    Saluti

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