Alzheimer, cambia tutto: l’amiloide potrebbe prevenirlo anziché provocarlo!

Alzheimer, cambia tutto: l’amiloide potrebbe prevenirlo anziché provocarlo!

Uno studio prevede che la superradianza renda le fibrille di amiloide utili nella prevenzione dell’Alzheimer e della demenza

Malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e altre che causano demenza sono una delle piaghe che affliggono l’umanità: dall’origine incerta, attualmente incurabili, provocano un lento ma inesorabile declino, doloroso sia per le persone affette che per i loro familiari.

Ad esse viene tradizionalmente associata la presenza nel cervello di accumuli di amiloide, una sostanza proteica fibrillare (cioè, composta da piccole fibre), che quindi viene spesso bersagliata dalle cure sperimentali, solitamente sotto forma di medicine che puntano a ridurne la quantità o a prevenirne l’ulteriore formazione.

Però molti pazienti in cui vengono riscontrati grandi quantitativi di amiloide non sviluppano poi alcuna forma di demenza e, come detto, purtroppo finora tutte le terapie che si concentrano su di essa si sono rivelate inefficaci.

Ora un gruppo di ricercatori americani ha fatto una scoperta potenzialmente rivoluzionaria, che potrebbe ribaltare completamente le carte in tavola: nelle fibrille di amiloide si verifica un effetto quantistico in grado di prevenire l’insorgere dell’Alzheimer.

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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