ALESSANDRO NESTA SI RITIRA: IL MINISTRO DELLA DIFESA DI LAZIO E MILAN

DOPO UNA LUNGA MILITANZA NELLA LAZIO E NEL MILAN, HA GIOCATO PER UN ANNO NEI CANADESI DEL MONTREAL IMPACT. TANTISSIMI I TROFEI VINTI DAL FORTE DIFENSORE
Il calcio giocato dice addio a un grande difensore italiano: Alessandro Nesta, che ha concluso la sua gloriosa carriera, nonostante i tanti infortuni, nei canadesi del Montreal impact. Cresciuto nella Lazio, dove ha giocato per anni, è poi passato al Milan dove ha vinto molti trofei. Ha vinto anche il Mondiale 2006, pur giocando solo le tre gare dei gironi.

SCOPERTO DALLA ROMA MA LANCIATO DALLA LAZIO – Alessandro Nesta è stato scoperto per primo da Francesco Rocca, scout per la Roma, ma suo padre, tifoso laziale, rifiutò l’offerta.
Ha iniziato la carriera nelle giovanili della Lazio nel 1985 giocando in vari ruoli, compreso attaccante e centrocampista prima di collocarsi nel suo ruolo di difensore. Nel 1993 è stato inserito in prima squadra e l’allenatore Dino Zoff lo ha fatto esordire in Serie A il 13 marzo 1994 in Udinese-Lazio (2-2), partita nella quale è subentrato a Pierluigi Casiraghi al 78º minuto di gioco.
Nella stagione 1997-1998 la Lazio ha vinto la Coppa Italia battendo in finale il Milan ed è stato proprio Nesta a segnare la rete decisiva. Nel maggio 1998 ha dovuto invece arrendersi all’Inter in finale di Coppa UEFA.
L’anno successivo è stato costretto a star fuori quasi metà stagione a causa dell’infortunio ai legamenti subito durante i Mondiali 1998. È tornato in campo a dicembre e, da neo capitano, ha guidato la Lazio alla rincorsa allo scudetto, che però è sfuggito per un solo punto all’ultima giornata.
Il capitano ha alzato comunque al cielo i primi due trofei a livello internazionale della sua squadra: la Coppa delle Coppe 1998-1999, vinta contro il Maiorca, e, in agosto, la Supercoppa europea contro i campioni d’Europa in carica del Manchester United. La soddisfazione maggiore, però è arrivata l’anno successivo, quando la

Lazio ha vinto sia il campionato che la Coppa Italia, il cosiddetto double del 1999-2000. Il 2000 è cominciato nel migliore dei modi con la vittoria della seconda Supercoppa italiana ai danni dell’Inter, ma in seguito ci sono stati problemi finanziari per la Lazio e l’allora presidente Sergio Cragnotti, nell’estate del 2002, è stato costretto a vendere Nesta al Milan. Nesta ha lasciato la società capitolina con uno stipendio arretrato di 2 milioni di euro, che poi per la metà è stato convertito in azioni del club biancoceleste.

Con la Lazio ha vinto uno scudetto, due Supercoppe Italia, due Coppe Italia.
NEL MILAN – Nella prima stagione al Milan ha vinto la Champions League 2002-2003 in finale contro la Juventus a Manchester, realizzando uno dei tre gol ai rigori, e la Coppa Italia 2002-2003 contro la Roma. Nella stagione successiva si è aggiudicato con i rossoneri la Supercoppa europea contro il Porto e lo scudetto. Ha anche realizzato un gol contro la Roma all’Olimpico nei quarti di finale di Coppa Italia 2003-2004 (2-1 per il Milan il risultato finale). Nella stagione 2004-2005 ha vinto la Supercoppa italiana contro la sua ex-squadra, la Lazio ma il 25 maggio ha perso la finale di Champions League ai rigori contro il Liverpool a Istanbul.
Dopo aver saltato buona parte della stagione 2006-2007 per un infortunio a una spalla e la lunga riabilitazione svolta a Miami, Nesta è ritornato a giocare nella fase conclusiva e cruciale della stagione, dove ha dato il suo contributo per la conquista del quarto posto e ha disputato e vinto la finale della Champions League 2006-2007 ad Atene ancora contro il Liverpool. Pochi giorni prima della finale Nesta ha prolungato il suo contratto con il Milan fino al 30 giugno 2011.
Il 31 agosto 2007 ha conquistato la Supercoppa europea battendo il Siviglia 3-1. Decisiva la sua prestazione, soprattutto nel primo tempo, quando, con il Milan sotto 1-0, al 25′ Nesta ha salvato a pochi metri dalla linea di porta un’azione di contropiede di Kanouté finalizzata da Renato, già autore del primo gol. Il 16 dicembre 2007 ha vinto la Coppa del mondo per club, segnando anche il gol del momentaneo 2-1 per i rossoneri in finale contro il Boca Juniors. Si è trattato del sesto gol del difensore con la maglia del Milan, tre dei quali segnati in campionato (contro Como, Chievo e Siena), due in Coppa Italia (contro Perugia e Roma) e appunto quello nella finale contro gli argentini.
L’INFORTUNIO DEL 2008 – La stagione successiva non è cominciata nel migliore dei modi: un infortunio alla schiena ha impedito a Nesta di svolgere la regolare preparazione precampionato con i compagni e anche di essere a disposizione di Ancelotti per l’inizio della stagione 2008-2009.
Nel novembre 2008, dato il perdurare del problema fisico, Nesta ha deciso di ritornare a farsi curare nuovamente a Miami, dove già due anni prima era stato seguito per l’infortunio alla spalla, con l’obiettivo di evitare un intervento chirurgico.
L’unica partita ufficiale disputata nella stagione 2008-2009 è stata il 31 maggio 2009 nell’ultima giornata di campionato contro la Fiorentina, quando ha sostituito Favalli al 76º minuto di gioco, tornando così in campo in gare ufficiali dopo oltre un anno di stop.
GLI ULTIMI ANNI AL MILAN E L’APPRODO IN CANADA – Nella stagione 2009-2010 il nuovo tecnico Leonardo lo ha utilizzato subito come titolare e Nesta ha ripagato la fiducia con ottime prestazioni, che hanno fatto crescere la voce, prontamente smentita dall’interessato, di un suo ritorno in Nazionale. Il 25 ottobre 2009 ha segnato la sua prima doppietta in carriera nella partita di Serie A contro il Chievo, grazie alla quale i rossoneri hanno ribaltato il risultato da 1-0 a 1-2.
Nel marzo 2010, poco dopo l’inizio del girone di ritorno, Nesta si è infortunato al tendine popliteo del ginocchio destro, è stato operato ed è potuto tornare in campo solo nell’ultima giornata di campionato, quando è subentrato a Favalli nel corso del secondo tempo della gara contro la Juventus.
Nella stagione 2010-2011 è tornato stabilmente titolare come centrale difensivo del Milan e il 7 maggio 2011 ha vinto il suo secondo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. Sempre in quella partita Nesta ha raggiunto la quota di 400 presenze in Serie A.[31] Il 18 maggio 2011 ha rinnovato il contratto con il Milan, in scadenza a fine stagione, fino al 30 giugno 2012.
Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana battendo l’Inter a Pechino per 2-1.
Il 10 maggio 2012, durante una conferenza stampa, ha annunciato l’addio al Milan al termine della stagione. In totale Nesta nei 10 anni trascorsi in rossonero ha disputato 325 partite e segnato 10 gol e con il Milan ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, due Champions League, due Supercoppe europee e una Coppa del mondo per club.
Il 5 luglio 2012 è stato ufficializzato il suo passaggio al Montréal Impact, squadra canadese militante nella Major League Soccer, nella quale già giocavano i connazionali Bernardo Corradi, Marco Di Vaio e Matteo Ferrari.
LA GRANDE COPPIA CON CANNAVARO IN NAZIONALE – Nesta con la Nazionale Under-21 ha vinto l’Europeo Under-21 1996, tenutosi in Spagna.
Ha esordito in Nazionale il 5 ottobre 1996, a 20 anni, in Moldavia-Italia (1-3), partita di qualificazione ai Mondiali 1998. Nesta è diventato subito un pilastro della selezione azzurra, formando per quasi un decennio una linea centrale invidiabile con il compagno di reparto Fabio Cannavaro. Ha disputato 78 partite con gli azzurri, partecipando agli Europei 1996 (senza scendere in campo), ai Mondiali 1998, agli Europei 2000, dove è diventato vicecampione d’Europa, ai Mondiali 2002 e gli Europei 2004. È infine diventato campione del mondo nei Mondiali 2006, in cui giocò le prime tre partite della fase a gironi (le prime due per tutti i 90 minuti), ma le tre esperienze ai campionati del mondo sono state sfortunate in quanto 3 diversi infortuni lo hanno sempre costretto a saltare le gare della fase a eliminazione diretta.
La sua ultima presenza in Nazionale è stata l’11 ottobre 2006 a Tbilisi, nella partita Georgia-Italia (1-3), valida per le qualificazioni all’Europeo 2008.
Le sue doti tecniche gli sono vale il nomignolo di “Ministro della difesa” dai tifosi della Lazio. Mentre il telecronista del Milan, Marco Pellegati, lo chiamava “Tempesta perfetta”.

(Fonte: Wikipedia)
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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