L’azienda di consulenze internazionali PwC ha stilato un documento relativo alla crescita presunta entro il 2050 delle 32 più importanti economie mondiali. Vediamo dunque di seguito la classifica in ordine crescente basata sulle stime del PIL, ponderato secondo il PPP, Purchasing Power Parity. Le stime riguardanti l’Italia fanno piangere…
I Paesi più ricchi dal 32mo al 20mo posto nel 2050
Vediamo la classifica riportata da MSN. Le economie attualmente più avanzate d’Europa sono destinate a scendere di molto nella classifica 2050, soprattutto a causa di un tasso di crescita stagnante, unito all’invecchiamento della popolazione e a un lento incremento demografico.
32. Olanda
I Paesi Bassi sono il primo esempio di questa “retrocessione”, con la caduta dalla 26esima posizione delle economie più potenti nel 2016 alla 32esima nel giro di una trentina d’anni.
31 Colombia
Una popolazione costantemente in aumento unita a una crescita economica moderata: la Colombia salirà al trentesimo posto, guadagnando una posizione, nel ranking 2050.
30. Polonia
Nei prossimi decenni, le economie dell’Europa centro-orientale sono destinate a far meglio delle controparti a Occidente del continente. Per la Polonia, la crescita del PIL si dovrebbe attestare attorno ad un ottimo 4,5%; eppure, il calo dei nuovi nati non permetterebbe al Paese di andare oltre la trentesima posizione.
29. Argentina
In caduta dalla 25esima alla 29esima posizione, l’Argentina del 2050 sarebbe rafforzata da un incremento demografico e da buone performance economiche; eppure, se confrontata con gli altri Paesi dell’America Latina, la crescita argentina sarebbe comunque limitata (da qui l’arretramento alla 29esima posizione).
28. Australia
L’Australia rischia di crollare di 9 posizioni entro il 2050: dall’essere la 19esima potrebbe diventare la 28esima economia mondiale. Il motivo? Un’economia poco varia e diversificata, ancora abbondantemente incardinata sull’estrazione di carbon fossile, sempre più limitato.
27. Sudafrica
La popolazione sudafricana dovrebbe aumentare dello 0,5% annuo entro il 2050; inoltre, una crescita economica sostenuta, proiettata sul lungo termine, è uno dei punti forti del Paese. Non sorprende dunque che il Sudafrica guadagni posizioni nella classifica: attualmente è la 29esima economia mondiale, nel 2050 sarà la 27esima.
26. Spagna
E’ la retrocessione maggiore di tutta la classifica: Madrid dovrebbe arretrare di 10 posizioni. Un crollo dovuto all’invecchiamento della popolazione più che agli scarsi rendimenti economici della Nazione.
25. Thailandia
La Thailandia, così come molte altre economie emergenti, continuerà ad essere presente nel gruppo delle economie più forti: nel 2050 questo Paese dovrebbe classificarsi come il 25esimo più performante in termini economici, seppur in calo di qualche posizione dopo il boom degli scorsi anni. I risultati dell’economia nazionale continuano infatti a promettere molto bene, nonostante una scarsa crescita demografica.
24. Malesia
E’ il vicino della Thailandia: anche la Malesia è destinata a imporsi nei prossimi anni. Si tratterebbe di un bel salto in avanti, con il PIL che schizzerebbe clamorosamente in positivo, facendo attestare il Paese alla 24esima posizione entro il 2050.
23. Bangladesh
Un altro incredibile balzo in avanti nella classifica: nel 2050 si stima che il Bangladesh diventi la 26esima economia mondiale, guadagnando 5 posizioni. Secondo PwC, ad ogni modo, la crescita è vincolata alla buona riuscita del piano di riforme che i diversi governi bengalesi stanno tentando di attuare, soprattutto nel campo della scuola.
22. Canada
Colpito dalla stessa incertezza delle altre economie occidentali, si prevede che il Canada perda 5 posizioni, arretrando al 22esimo posto in classifica. Le cause, ancora una volta, sarebbero da rinvenirsi in un mix di crescita demografica ridotta e scarsa ripresa economica.
21. Italia
Stessi problemi per l’Italia, che nel 2050 potrebbe addirittura non essere inclusa nelle prime 20 economie più forti del pianeta. Il problema principale, a fronte di una scarsa crescita demografica, è l’invecchiamento della popolazione, assieme a una crescita economica zoppicante: per il Belpaese, il crollo in classifica sarebbe dalla 12esima alla 21esima posizione nel 2050.
20. Vietnam
Delle 32 economie in analisi, quella del Vietnam è quella pronta al balzo in avanti più deciso: dalla 32esima alla 20esima posizione, un vero e proprio record. Come per il Bangladesh, comunque, questa crescita esplosiva è strettamente dipendente dalle riforme nel settore economico ed educativo.
Paesi più ricchi dal 19mo al 10mo posto nel 2050
19. Filippine
Un bel passo in avanti anche per le Filippine, dalla 28esima alla 19esima posizione. Più che il buon rendimento economico, per le Filippine sarebbe l’aumento di popolazione l’agente principale di questo risultato.
18. Corea del sud
Un’altra vittima del calo demografico: per la Corea del Sud si prevede uno squilibrio notevole tra nuovi nati e decessi, con impatti sull’età media dei lavoratori. Di conseguenza, il peggioramento delle performance economiche: 5 posizioni in meno entro il 2050, dalla 13esima alla 18esima posizione.
17. Iran
L’Iran guadagnerà una posizione grazie alla crescita demografica (0,4% annuo) e a un PIL sempre più promettente: 17esimo posto previsto nella classifica delle economie mondiali nel 2050.
16. Pakistan
Come l’Egitto, il Pakistan sarà soggetto ad un’enorme crescita della popolazione, la maggiore di tutte le altre Nazioni che compaiono nel report (1,4% annuo). Questo nuovo assetto demografico porterà il Paese al 16esimo posto delle economie più potenti.
15. Egitto
Ottimi risultati anche per l’Egitto, sia in termini di crescita demografica (il tasso si aggira attorno all’ 1,4% annuo), sia per ciò che riguarda il PIL (con una crescita del 6,6%). Il risultato sarebbe un ottimo piazzamento all’interno delle economie più robuste del 2050: per l’Egitto si prevede il 15esimo posto in classifica.
14. Nigeria
Uno dei top player con le migliori prestazioni, l’economia più promettente dell’Africa: ecco la Nigeria, che dovrebbe guadagnare 8 posizioni e diventare la 14esima economia mondiale entro il 2050. La condizione secondo il PwC è la diversificazione dell’economia: parole chiave per questo risultato sono anche migliorie sulla rete infrastrutturale e lotta alla corruzione.
13. Arabia Saudita
Se al momento il Paese è fortemente dipendente dalla benzina che produce, il governo saudita ha piani ambiziosi per diversificare efficacemente l’economia del Paese. Entro 30 anni, il PIL saudita dovrebbe aggirarsi sul 5,1%, permettendo alla Nazione di attestarsi 13° nella classifica globale.
12 Francia
Nei prossimi decenni, la Francia dovrebbe reggere, scendendo di “solo” due posizioni. Un buon risultato se confrontato con le altre nazioni europee, da cui Parigi dovrebbe differenziarsi per l’età media della forza-lavoro, che dovrebbe rimanere più o meno costante. Poi c’è l’effetto Olimpiadi 2024, da non sottovalutare.
11. Turchia
Parte delle “E7” (le 7 emergenti), la Turchia dovrebbe performare molto bene nei prossimi anni, grazie all’aumento della popolazione e a un PIL in aumento: undicesimo posto per la Turchia nel 2050 tra le 32 economie più forti.
10. Regno Unito
Tutti le proiezioni indicano un rallentamento dell’economia britannica a causa della Brexit: ciononostante, per il Regno Unito la retrocessione nel 2050 sarebbe solo di una posizione. Il tasso di crescita – economica e demografica- rimarrebbe infatti più o meno costante anche nei prossimi decenni.
Paesi più ricchi dal nono al quarto posto nel 2050
9. Germania
In Germania si assisterebbe a un downgrading non da poco: oggi è la quinta economia mondiale, tra 33 anni potrebbe divenire la nona. Il PIL è fermo all’1,7% e anche il tasso medio dell’età occupazionale sta aumentando, nonostante i flussi migratori.
8. Giappone
Il Giappone affronterà gli stessi problemi dei tedeschi. Si prevede che quella che una volta era l’economia n° 1 in Asia abbia una delle più lente crescite economiche mondiali, con un PIL fermo a poco più dell’1% e una popolazione in costante e pericoloso invecchiamento.
7. Messico
Che Trump costruisca o meno il muro, l’economia messicana dovrebbe crescere, e molto: nel 2050 il Messico potrebbe essere la settima potenza mondiale, guadagnando 4 posizioni. I fattori sono sempre gli stessi, PIL incoraggiante e rapporto nuovi nati/decessi in positivo.
6. Russia
Per la Russia, le stime confermano l’attuale sesto posto nelle economie mondiali. Si tratta di un risultato poco lusinghiero per un’economia emergente come quella di Mosca, a causa di una popolazione in declino demografico e a un PIL la cui crescita non sarà così radicale come quanto annunciato finora.
5. Brasile
L’economia brasiliana sta crescendo costantemente, ma manca di quello sviluppo esplosivo tipico di altri Paesi emergenti come Messico e Indonesia. Per questa ragione, il Brasile dovrebbe scalare la classifica solo di due posti: nel 2050 sarà la quinta economia mondiale.
4. Indonesia
Nel 2050 sarà uno dei maggiori player internazionali: un balzo in avanti impressionante per l’Indonesia, quarta potenza economica entro il 2050, secondo le stime.
Il Podio dei Paesi più ricchi entro il 2050
3. Stati Uniti
Una posizione in meno, ma comunque nel “podio” delle economie più in forma del 2050. Terzo posto per gli USA, dunque, con una retrocessione causata da tasso di invecchiamento e performance economiche non strabilianti come quelle dei primi due Paesi che guidano la classifica.
2. India
Nel 2050 l’India ruberà il posto agli USA: il gigante di Delhi sarà la seconda economia mondiale. PIL al 7,7% (record mondiale), milioni di nuovi nati pronti al lavoro: per l’India sarà vero e proprio boom.
1. Cina
Prima nella classifica nel 2016, prima nella classifica nel 2050: è la Cina, che anche tra 33 anni sarà la maggiore economia globale. Eppure gli analisti avvertono: con una popolazione in invecchiamento e un PIL al 4,4% (risultato ottimo ma comunque peggiore rispetto al passato), Pechino non beneficerà della crescita economica eccezionale a cui è stata soggetta nei primi anni 2000.
Dunque, se la Cina è già prima e l’India viene visto come un Paese in ascesa da ormai un decennio, sorprende quel terzo posto dell’Indonesia. Il Paese di origine, per intenderci, dell’ex Presidente dell’Inter Erick Thohir. Evidentemente, qualche potere economico è già in fermento.