Il lato inquietante di #10yearschallenge: cosa c’è realmente dietro

Cos’è #10yearschallenge? Come funziona #10yearschallenge? Cosa c’è dietro #10yearschallenge? Se lo stanno chiedendo in tanti. Di tanto in tanto, sul web si scatena qualche moda sui Social con tanto di Hashtag, che trova un facile effetto adesione. Coinvolgendo milioni di utenti in tutto il Mondo.

Del resto, come evitare di incrociare questo nuovo fenomeno Social? E’ divampato su Instagram, Facebook e Twitter. Basta loggarsi e scrollare un po’ il Feeds delle notizie per ritrovarsi questo hashtag. Tuttavia, come sovente accade, all’effetto emulazione non corrisponde, purtroppo, altrettanta proattività per capire di cosa si tratti davvero. Cosa c’è dietro.

Ricorderete, ad esempio, quando Facebook diede l’opportunità di modificare la propria immagine del profilo con la bandiera francese. Come segno di vicinanza alle vittime del terrorismo. Poi venne diffusa la notizia che il tutto sarebbe servito per una campagna di marketing.

In realtà, anche #10yearschallenge ha un suo scopo recondito. Diciamo pure inquietante. Leggilo prima di [sta_anchor id=”hashtag”]aderirvi[/sta_anchor].

#10yearschallenge cos’è

#10yearschallenge cos'è

Cos’è #10yearschallenge? Si tratta di una Challenge, per la quale ogni utente pubblica una propria foto attuale e una di dieci anni fa. Il tutto, utilizzando appunto quell’hashtag.

#10yearschallenge cosa c’è dietro

#10yearschallenge vip

Cosa c’è dietro #10yearschallenge? Come riporta SuperEva, a porsi questa domanda è stata Kate O’Neill, autrice del libro “Tech Humanist: How You Can Make Technology Better for Business and Better for Humans” (che tradotto sta per “Come puoi rendere la tecnologia migliore per gli affari e migliore per gli umani”).

Kate O’Neill ha scritto:

«La me di dieci anni fa: probabilmente avrebbe giocato con il meme delle fotografie sul passare dell’età che sta girando su Facebook e Instagram. La me di oggi: si interroga su come tutti questi dati possano essere utilizzati per insegnare agli algoritmi sul riconoscimento facciale a riconoscere l’età ed il suo progredire».

I sistemi di machine learning necessitano di tantissimi dati per imparare quanto comunemente è racchiuso all’interno della categoria “intelligenza artificiale“.

Nello specifico, tra le varie frontiere su cui si lavora nel campo del riconoscimento facciale per sviluppare sistemi che, ad esempio, saranno usati sui nostri smartphone per sbloccarli in sicurezza, spiccano le cosiddette “age progression” e “age recognition“. Si tratta di metodi per istruire le macchine a riconoscere come l’età segna e modifica i nostri volti.

Basta un hashtag come #10yearschallenge per raccogliere tantissime fotografie già etichettate e databili con precisione, con tutte le implicazioni connesse possibili a livello di sicurezza e privacy sul web.

Dunque, siamo al solito discorso. Sui Social si prende tutto con troppa facilità, senza mai pensare alla privacy e quale uso possa essere fatto delle nostre foto. Riflettete sempre bene prima di aderire ad un trend sui Social.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.